Il prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta va in pensione. Nominata circa un anno fa, il prefetto lascia mercoledì 1 novembre, Villa Whitaker.
Sin dal suo insediamento non ha mai nascosto la soddisfazione di avere chiuso da prefetto della propria città il percorso nell’amministrazione, dove entrò giovanissima, nel 1985. Il 23 maggio del 1992 era il suo primo sabato da funzionario di turno: ricevette lei la chiamata dalla questura, con l’annuncio della strage di Capaci.
Inizia la carriera nel 1985
Laureata in Giurisprudenza nel 1980, Maria Teresa Cucinotta inizia la sua carriera come personale dell’amministrazione civile dell’Interno dal 1985 e ha prestato servizio per tre anni presso la prefettura di Messina.
Dal 1988 e sino al 2007 ha lavorato per la prefettura di Palermo. Dal marzo 2001 al gennaio 2002 ha ricoperto l’incarico di capa dell’ufficio del commissario delegato per l’Emergenza idrica Sicilia e isole minori. Successivamente, nel corso del 2002, ha svolto incarichi speciali presso l’ufficio di Protezione civile. Dal 12 novembre 2007 al 2 settembre 2010 ha svolto l’incarico di vice prefetto vicario di Siracusa e dal 3 settembre 2010 ha assunto l’incarico di vice della prefettura di Palermo.
Il 30 dicembre 2013 è stata nominata prefetto e dal 5 gennaio 2015 è stata nominata a Caltanissetta. Dal 15 ottobre 2018 è stata prefetto a Lecce, e prima di arrivare a Palermo, la sua città di origine e in cui abita, è stata prefetto a Catanzaro.
“La Prefettura di Palermo è l’università delle prefetture”
“Considero la prefettura di Palermo l’università delle prefetture – dice – per via della complessità della realtà di cui si è chiamati a occuparsi: dalla criminalità organizzata alle emergenze economiche e sociali. Formarsi nel capoluogo siciliano è una fortuna, dà un bagaglio di competenze molto preziose che consentono di affrontare diverse problematiche con puntualità ed efficacia. In città, nel ricoprire il ruolo che fu di Carlo Alberto Dalla Chiesa, con il pesante carico di responsabilità che ciò comporta, ho ricevuto testimonianza di grandissimo affetto ma anche di una grande considerazione per le scelte professionali compiute”.
Il saluto del sindaco Roberto Lagalla
«A nome mio e della Città, esprimo il mio profondo ringraziamento al prefetto Cucinotta e rinnovo il mio sentimento di sincera stima nei suoi riguardi. Già a conoscenza della sua preparazione e della sua professionalità, ho avuto l’onore e il piacere di lavorare in tante occasioni a stretto contatto con il prefetto nell’arco dell’ultimo anno, riscontrando grande disponibilità e sensibilità quando abbiamo affrontato i diversi dossier che riguardano Palermo».
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