La questione dei lavoratori precari della SAS (Servizi Ausiliari di Sanità) torna a far discutere e accende la polemica mentre all’Ars si discutono la Finanziaria e i suoi emendamenti. Mentre i sindacati esprimono soddisfazione per la recente stabilizzazione del bacino ASU, la preoccupazione rimane alta per i circa novecento ex-PIP in attesa di contrattualizzazione.
Mimma Calabrò (Sicet Cisl Sicilia): “Promessa non mantenuta per i PIP”
Mimma Calabrò, segretaria generale del Sicet Cisl Sicilia, interviene con forza sulla questione: “Siamo contenti per la soluzione trovata per gli ASU, ma questo non può giustificare il sacrificio dei PIP. Il Presidente Schifani era stato chiaro: entro il 31 dicembre tutti i PIP devono avere un contratto. Ora attendiamo che questa promessa venga mantenuta.”
Stipendi da fame e orario ridotto per i lavoratori PIP della SAS
La situazione attuale vede i PIP impegnati con contratti a orario ridotto, con una retribuzione di circa 700 euro mensili. “Parliamo di lavoratori monoreddito, spesso con figli a carico,” denuncia Calabrò. “Inaccettabile che all’interno della stessa azienda, la SAS, ci siano lavoratori con orari e stipendi così diversi. Chiediamo un intervento immediato per uniformare le condizioni di lavoro e garantire a tutti una retribuzione dignitosa.”
Disparità di orario di lavoro tra i PIP: un ulteriore problema da risolvere
Un ulteriore problema riguarda la disparità di orario: alcuni PIP infatti lavorano 18 ore e 30 minuti a settimana, altri 20. “Questa differenza crea disuguaglianze e complica l’organizzazione del lavoro all’interno dell’azienda,” spiega la sindacalista. “Serve un ragionamento più ampio che porti all’assunzione di tutti i PIP e a una revisione degli orari di lavoro.”
Cisl Sicilia: reperire risorse in Finanziaria per la contrattualizzazione dei PIP entro il 2024
La richiesta del Sicet Cisl è chiara: reperire le risorse necessarie in Finanziaria regionale e procedere alla contrattualizzazione di tutti i 900 PIP entro la fine del 2024, riconoscendo anche l’anzianità convenzionale. “Il tempo stringe,” avverte Calabrò. “Mentre la SAS presenta il piano industriale, la politica deve impegnarsi a trovare le risorse necessarie, senza penalizzare altri settori. Il futuro di questi lavoratori e delle loro famiglie dipende da una decisione rapida e concreta.”
Appello al Presidente Schifani per un intervento risolutivo sulla questione PIP
L’appello della segretaria generale del Sicet Cisl Sicilia è rivolto a tutti gli attori istituzionali: “Sollecito il Presidente Schifani a farsi promotore di un’azione incisiva, stimolando tutti i rappresentanti istituzionali a fare la propria parte. Chiudiamo questa vicenda entro il 31 dicembre, garantendo un futuro dignitoso ai PIP e un servizio efficiente alla collettività.”
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