Tremila persone rischiano di perdere il lavoro e i sindacati chiedono risposte in merito al loro futuro annunciando la mobilitazione.
“Tra due settimane a circa tremila tecnici e amministrativi, più di 700 solo a Palermo, non sarà rinnovato il contratto. Sono lavoratori Co.co co impiegati presso le strutture commissariali nate per l’emergenza Covid e che in questi ultimi due anni difficili di pandemia hanno retto i servizi volti a contrastare questa emergenza”.
Lo denunciano i segretari Andrea Gattuso Nidil Cgil, Giuseppe Cusimano Felsa Cisl e Danilo Borrelli Uil Temp Sicilia.
Stato di agitazione e mobilitazione
Continuano i tre segretari: “Oggi il governo regionale ha annunciato, però, che non ci sono i fondi e gli strumenti per continuare a pagarli. Per questo proclamiamo lo stato di agitazione. Senza risposte immediate scenderemo in piazza con i lavoratori”.
La richiesta
Gattuso, Cusimano e Borrelli concludono: “Chiediamo all’assessora Giovanna Volo il rinnovo dei contratti per questi lavoratori visto che l’emergenza Covid non è mai finita e subito un incontro per valorizzare queste professionalità che, in un momento così difficile per il Paese, hanno reso un servizio essenziale per i cittadini”.
Si moltiplicano gli appelli, anche dei deputati, alla Regione
“Riteniamo che i lavoratori precari Covid siano una risorsa, tutto il personale: sanitario, tecnico ed amministrativo. Si tratta di professionisti con una grande esperienza maturata sul campo, che non può essere dispersa”. Una premessa da parte dei deputati regionali di FdI, Marco Intravaia e Giuseppe Zitelli, sulla delicata posizione di questi lavoratori che vedono il loro contratto in scadenza il 31 dicembre prossimo.
“Siamo certi ci sia un fraintendimento nelle notizie emerse dopo l’incontro fra l’assessore Volo e i vertici delle Asp delle aree metropolitane. Nelle more che il Parlamento nazionale approvi l’emendamento alla legge di bilancio che dà il via libera alla stabilizzazione di questo personale, ci auguriamo ci sia la volontà da parte di tutti di rispettare gli impegni presi con il Parlamento regionale, nelle settimane trascorse, e avviare ogni iniziativa utile a prorogare i contratti in scadenza a fine anno”.
Mancuso: “La stabilizzazione è una necessità”
“Tra le professionalità legate all’emergenza covid, non si può continuare a fare distinzioni. Non ci sono eroi di serie A ed eroi di serie B: sono tutti meritevoli. Tutti in oltre due anni sono stati in trincea”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al parlamento regionale, Michele Mancuso a seguito dell’incontro su tale vertenza fra l’assessore regionale alla salute, Giovanna Volo e i vertici delle Asp delle aree metropolitane.
La nota continua: “Senza guardare l’orologio, tutti hanno contribuito a contrastare con le proprie mani e le proprie competenze un nemico invisibile che ha mietuto – e continua a mietere – vittime tra la popolazione. Ecco perché all’interno di un ragionamento sulla loro stabilizzazione, come sostengo da mesi è necessario coinvolgere tutti: personale sanitario, tecnico e amministrativo. Non si può immaginare di svuotare le strutture sanitarie, cancellando risorse che sul campo hanno dimostrato il proprio valore. Come ho già ribadito a chiare lettere, il Governo Schifani deve lanciare un segnale alle istituzioni romane, sulla scorta della norma inserita nel bilancio regionale che autorizza la stabilizzazione di tale personale”.
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