Disagio sociale, povertà e mancanza di lavoro: sono alcuni degli argomenti all’attenzione dei popolari di Cantiere Popolare e Idea Sicilia che si ritroveranno sabato a Cefalù.

“Cresce nel Paese il malcontento e il disagio sociale: lo dicono non solo i numeri ma anche la disperazione delle persone, le imprese che chiudono, i giovani che lasciano la propria terra, i poveri, i disoccupati e gli emarginati che aumentano di numero – dice Saverio Romano, leader di Cantiere Popolare -. E a pagare il prezzo più alto come sempre è il Sud, dimenticato nei fatti dal governo nazionale che qui ha deciso di non investire. Sullo scenario politico extranazionale crescono i conflitti con l’Unione europea. Conflitti alimentati da quelle forze politiche che addebitano alla Ue colpe proprie come l’incompetenza, l’improvvisazione, l’assenza di un progetto politico lungimirante”.

Sarà presente anche l’assessore alla Formazione Roberto Lagalla: “La Sicilia si racconta ogni giorno attraverso dati e statistiche sconfortanti, troppi anni di disagio, troppi anni di problematiche non affrontate e forse poca disponibilità all’ascolto – sottolinea l’assessore -. Il governo sta lavorando nella direzione del cambiamento e il nostro movimento fonda la sua stessa esistenza sull’incontro e sul confronto con i cittadini che ogni giorno ci rappresentano uno spaccato della nostra realtà. Spostare l’orizzonte della Sicilia oltre i confini regionali è oggi un dovere ma soprattutto una necessità, per ridare centralità in Italia e in Europa alla questione meridionale e per garantire maggiori opportunità di crescita al nostro territorio. Questo sarà certamente uno dei temi che affronteremo sabato e verso cui orienteremo la nostra nuova visione del movimento. Lo faremo insieme agli amministratori locali e a quanti vorranno portarci testimonianza del loro impegno come portatori sani di Idee per lo sviluppo della nostra regione”.