Il traffico nei pressi del porto di Palermo rimane un problema irrisolto per l’Amministrazione Comunale. Nella giornata di domani, il sindaco Roberto Lagalla e la sua Giunta faranno il punto sui risultati raggiunti durante il primo anno di consiliatura. Un elenco nel quale non rientra la viabilità dell’area fra foro Umberto I e via Francesco Crispi, fiaccata da code soprattutto nei giorni degli imbarchi dei mezzi pesanti dal molo Santa Lucia o dall’ingresso di via dell’Arsenale, nonchè dall’uscita forzata dei crocieristi dal varco Sammuzzo, vista la chiusura per lavori dell’ingresso principale presente all’altezza di via Amari.
Il problema degli imbarcaderi
Dove ha fallito Giusto Catania, nonostante l’istituzione di due figure apposite quali i mobility manager, anche l’attuale “portasigilli” della Mobilità Maurizio Carta non sembra essere riuscito ad ottenere progressi degni di nota. Nonostante il completamento dei lavori e la conseguente riapertura del sottopasso di via Crispi, nei giorni degli imbarchi dei mezzi pesanti la zona del porto si ingolfa, anzi si paralizza. Auto e camion incolonnati per diverse centinaia di metri in attesa che si completino le operazioni all’interno dell’area di competenza dell’Autorità Portuale. Un problema irrisolto e che costringe automobilisti e camionisti ad aspettare decine di minuti. Criticità che si presentano soprattutto nella giornata di lunedì, ovvero quando i camion devono partire da Palermo verso le rotte commerciali di competenza.
L’uscita dei crocieristi dal porto
L’altro grande tema, invece, riguarda l’uscita dei crocieristi dal porto di Palermo. Come è noto, l’ingresso principale posto di fronte a via Amari è chiuso per i lavori di restyling a cui sta andando incontro l’intero waterfront della città. Interventi che dovrebbero dare un nuovo volto alle banchine e all’intera area di sbarco del capoluogo siciliano. Opere, quelle iniziate a giugno all’interno dell’area del Porto, che erano state presentate nella primavera del 2021 dall’ex sottosegretario Giancarlo Cancelleri e che prevederanno un investimento complessivo da circa 500 milioni di euro. Interventi che riguarderanno il restyling funzionale e strutturale dell’area all’interno dell’Autorità Portuale, con alcune zone destinate da uso commerciale e ludico-ricreativo. Opere che puntano quindi a potenziare il sistema crocieristico del capoluogo siciliano, generando flussi economici e di ingressi in città.
L’afflusso dei mezzi turistici
In attesa che i lavori vengano completati, i crocieristi saranno costretti ad uscire da varco Sammuzzo, uscita posta nei pressi della capitaneria di porto. Corridoio pedonale meno agevole sotto il profilo logistico, visto che si trova a pochi metri proprio dall’uscita del sottopasso di via Crispi. Ciò in quanto, nella zona in questione, si radunano tutta una serie di mezzi turistici. Dalle semplici auto che attendono l’arriva della singola persona o di un gruppo ristretto, ai pullman per il trasporto di comitive o gruppi di turisti. Sull’ingresso posto all’altezza di via Mariano Stabile si radunano perfino le carrozze trainate dai cavalli, evidentemente lì per “raccogliere” qualche vacanziero ed invitarlo a fare il giro della città e dei suoi luoghi di culto. Un problema documentato già in passato dalla nostra redazione e che ancora oggi non è stato del tutto risolto. Fatto che ha come logica conseguenza quella di rallentare il traffico in particolare durante le ore di punta. Fatto parzialmente mitigato dalle scarse presenze in città dettate dal periodo estivo.
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