Da due anni le imprese palermitane attendono l’attivazione di un applicativo per la semplificazione delle pratiche al Suap. Un sito che doveva nascere in virtù di un protocollo d’intesa, sottoscritto nel 2020, fra Comune di Palermo e Camera di Commercio. Ad oggi però, sulla piattaforma dedicata a livello nazionale, c’è solo la home.
Un protocollo d’intesa sottoscritto il 23 novembra 2020 dal costo di 18.000 euro annui e valido fino alla fine del 2022. Peccato che, a pochi mesi dalla fine dell’anno corrente, il sito nemmeno funzioni. Sulla pagina dedicata al Suap di Palermo, cliccando sulla sezione “Informati” appare un errore 403, mentre pigiando la scritta “Compila” che, almeno in linea teorica, dovrebbe rimandare all’area di disbrigo pratiche, si finisce invece direttamente sul sito del Suap di Palermo. In poche parole, invece di accorciare i tempi, si finisce per allungarli.
Più nello specifico, si tratta di un applicativo che doveva facilitare le attività di front office, nato con lo scopo di “migliorare tempi e modalità del procedimento di avvio di attività imprenditoriali. Nonchè promuovere l’attuazione di misure di semplificazione amministrativa per il sistema d’impresa”. Il tutto da mettere in campo su una piattaforma governativa, ovvero impresainungiorno.it. Ma, mentre per le altre città il sito funziona perfettamente, il capoluogo siciliano non è altrettanto fortunato.
Un protocollo che, come sopra ricordato, coinvolge Comune di Palermo, Suap e Camera di Commercio. A rappresentare le parti l’ex assessore alle Attività Produttive, oggi consigliere comunale di Forza Italia, Leopoldo Piampiano; il presidente della Camera di Commercio Alessandro Albanese e il sindaco Leoluca Orlando. Ed è proprio l’esponente azzurro a Sala delle Lapidi ad avere presentato un’interrogazione consiliare per capire lo stato di avanzamento dell’applicativo.
“La convenzione precisa le modalità di co-gestione del portale, con il Suap e il contributo che ciascuno dei due enti doveva fornire al suo funzionamento, definendo i rispettivi ruoli, gli ambiti di competenza e la ripartizione delle attività necessarie al decollo operativo del ‘nuovo’ strumento telematico che funge da raccordo tra imprese e Suap”, sottolinea Piampiano.
“Ad oggi la relativa convenzione non risulta attiva. Inoltre, non si conoscono quali siano i motivi che non hanno permesso l’attivazione del portale Infocamere. E quali siano gli intendimenti di questa Amministrazione, in merito all’attuazione di quanto previsto nel protocollo di intesa in questione. Lo Sportello unico per le attività produttive costituisce una funzione fondamentale per il comune di Palermo, che deve trovare adeguato risalto nel Codice delle Autonomie. Ciò in quanto strumento operativo della politica economica locale. L’integrazione ed il rafforzamento del sistema di relazioni istituzionali fra rete camerale e comuni, serve quindi ai territori ma non solo: attraverso di essa si rafforza anche la competitività delle nostre imprese e la sburocrattizzazione in merito allo snellimento delle procedure amministrative”.
Intervenuto ai nostri microfoni, l’attuale assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti ha fatto il punto della situazione, ponendo alcune critiche al collega di coalizione. “Leopoldo Piampiano ha firmato l’accordo a novembre 2020. Poi è rimasto in carica per diversi mesi in Giunta con Leoluca Orlando. Mi chiedo cosa abbia fatto in quel periodo e se, ad oggi, faccia parte della maggioranza o dell’opposizione. Personalmente, mi sono insediato a fine luglio. Siamo già al lavoro per risolvere questa ed altre criticità. Ho ottenuto un incontro con i tecnici di Infocamere per il 12 settembre proprio per risolvere la questione in maniera definitiva”.