Ponte sullo Stretto? Si, ma non con i soldi dei siciliani e dei calabresi“. Lo pensa Mara Carfagna, ex ministro e presidente di Azione, oggi a Palermo per accogliere la nuova segreteria regionale del partito. Un momento che è stato occasione utile per parlare della posizione del partito sui tanti temi offerti dalla politica nazionale e regionale in questo momento.

Ciò a cominciare proprio dal ponte sullo Stretto, una delle infrastrutture più dibattute di sempre in Italia. Una questione sulla quale Mara Carfagna si esprime in maniera favorevole, sottolineandone l’impatto positivo per i territori coinvolti ma senza lesinare critiche al ministro Matteo Salvini. “Perchè le grandi infrastrutture del Nord vengono finanziate con risorse nazionali, mentre il ponte sullo Stretto deve essere finanziato anche con risorse dei siciliani e dei calabresi? – si chiede la presidente di Azione -. Se è una struttura strategica nazionale, venga finanziata con fondi dello Stato, senza sottrarre a questi territori risorse che potrebbero essere fondamentali per sanità, strade, scuole e molto altro”.

Sulle Europee: “Lavoriamo a polo repubblicano e moderato”

Parentesi poi sui principali appuntamenti elettorali del prossimo anno. A cominciare dall’appuntamento di giugno per le Europee. “Stiamo lavorando ad un polo repubblicano che possa chiamare a raccolta le forze liberali, popolari, moderate, riformiste ed europeiste di questo paese. Un’idea pragmatica che rifugge dal populismo e dagli estremismi.”

La posizione del partito a Palermo

Un’idea che a Palermo viene portata avanti oggi da Fabrizio Ferrandelli e Leonardo Canto. “Hanno deciso di fare una scelta coraggiosa, scegliendo l’interesse dei palermitani e siglando un accordo civico con il sindaco Roberto Lagalla. Ciò porta in maggioranza le idee di una bella fetta di palermitani, ovvero di quel 15% che lo hanno votato. Con il risanamento dei conti, si apre uno spazio importante per iniziative volte alla crescita di questa città attraverso la programmazione. E vogliamo partecipare a questa stagione di ricostruzione della città di Palermo”.

La sintesi sulle elezioni provinciali

Una stagione elettorale che, oltre alle elezioni amministrative in comuni quali Caltanissetta, Marsala, Mazara del Vallo e molti altri, potrebbe dover considerare un nuovo ospite atteso da tanto, ovvero le elezioni provinciali. Se in passato la Sicilia è stata la prima Regione ad abolire questo istituto, oggi potrebbe essere la prima a ripristinarle. E la volontà è stata chiaramente espressa dalla commissione preposta all’Ars, con il voto favorevole di ieri. Un reintegro sul quale Mara Carfagna mantiene una posizione possibilista. “All’interno di Azione ci sono sensibilità diverse. Volendo fare una sintesi, quello che serve è che questi organi abbiano le risorse per gestire le responsabilità a loro affidate, a cominciare da strade e scuole. E che abbiamo un assetto organizzativo che gli consenta di agire in modo efficace. Altrimenti, la distanza fra cittadini ed istituzioni continua ad allargarsi in modo preoccupante”.

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