Spiragli di speranza per gli automobilisti e per i camionisti che frequentano il ponte Corleone, a Palermo. A seguito di alcune indiscrezioni filtrate nelle ultime ore in merito alla relazione definitiva redatta dalla Icaro Progetti, pare che la situazione strutturale del viadotto di viale Regione Siciliana sia meno grave del previsto. Opinione condivisa da diverse compagini politiche del Consiglio Comunale. I tecnici hanno provveduto a redarre una nuova relazione, che deve ancora giungere agli uffici. Un documento che aggiorna quanto messo nero su bianco in seguito ai controlli da prospezione visiva condotti nel mese di dicembre. Da capire adesso come si muoverà l’Amministrazione, unica deputata, attraverso l’Ufficio Mobilità, ad emettere ordinanze in merito.
Speranza di un allentamento delle restrizioni
Allentamento delle restrizioni che rappresenterebbe una boccata d’ossigeno non solo per la mobilità del raccordo fra A19 e A29, ma per tutta la viabilità cittadina. A parlare di una possibile diminuzione della morsa che ha fiaccato il capoluogo siciliano è il capogruppo della Lega Igor Gelarda. “Da alcune indiscrezioni si apprende che la situazione del ponte Corleone, a seguito delle verifche effettuate dai tecnici, sia meno grave di quanto immaginato. L’ipotesi dei tecnici, che comunque seguono la strada della massima prudenza, è quella che il ponte potrebbe riaprirsi alle auto senza limitazioni. Ma per i mezzi pesanti il transito dovrebbe essere consentito uno alla volta”.
“Controllare ingressi, intervenga Prefetto”
Un’analisi che potrebbe consentire un dietrofront rispetto alle innumerevoli restrizioni attualmente in essere sull’area del ponte Corleone. Ciò a patto che si possa garantire un’attenta vigilanza sugli ingressi. “Tutto ciò si può fare solo con un controllo molto rigido degli accessi al ponte. A questo punto, non può gravare tutto sulla Polizia Municipale, che non ha più né uomini né mezzi a sufficienza. Bisognerebbe valutare l’ipotesi che sia il Prefetto ad intervenire e coordinare con tutte le forze di polizia, data l’importanza strategica di questo ponte, un maggiore controllo della stessa infrastruttura. Uno spiraglio positivo che non deve però farci dimenticare che ci sono alcune opere importanti e indifferibili che sul ponte devono essere fatte. E anche in maniera rapida”.
Le restrizioni in vigore sul ponte Corleone
In seguito ai controlli eseguiti dalla Icaro Progetti negli scorsi mesi, sull’area del ponte Corleone si sono rese necessarie alcune modifiche al transito. Il dirigente Sergio Maneri ha infatti predisposto una nuova ordinanza per adeguare la circolazione stradale alle indicazioni date a dicembre dai tecnici della Icaro Progetti. Sul ponte Corleone è stato così istituito il passaggio su una sola carreggiata in entrambi i sensi di marcia. La sede stradale risulta così ristretta a 3,50 metri, attraverso il ricorso a new jersey, cordoli e segnaletica orizzontale. Il passaggio da tre ad una corsia è segnalato a partire da 250 metri prima del ponte.
Rimane inoltre vietato il transito pedonale, fatto che rende il ponte Corleone una barriera architettonica a tutti gli effetti. Ciò, almeno, fino quando non saranno ripristinate le barriere di protezione, alcune delle quali sono tenute attaccate anche con il ricorso a delle corde. Cambia anche il limite di velocità sul viadotto. Da 30 km/h, i mezzi potranno percorrere il ponte Corleone fino a 60 km/h. Questo perchè le carreggiate risultano più solide al centro. Elemento che ha consentito di elevare anche il limite di peso, che è passato da 27 a 44 tonnellate.
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