I clacson suonano continuamente. Dalle auto e dai camion si sollevano urla di rabbia e di insoddisfazione. Al ponte Corleone di Palermo è nuovamente caos traffico. Questa mattina è iniziata la seconda fase dei lavori di manutenzione stradale sulla carreggiata in direzione Catania. Opere che, secondo le previsioni, dovrebbero terminare entro il 30 novembre. Ad essere oggetto degli interventi è, in particolare, la parte centrale della corsia. A tal proposito, è stato realizzato una sorta di spartitraffico nel tratto di viale Regione Siciliana immediatamente nei pressi del ponte Corleone. A destra si incanalano le macchine, mentre a sinistra vanno i camion. In molti però non lo sanno e devono fare manovre per cercare di indirizzarsi nella parte di strada giusta. Ciò al netto di tutti gli ingressi dalle bretelle laterali. Un problema mai risolto dall’Ufficio Mobilità, in particolare dai mobility manager, che continua a creare caos. Ed è proprio il silenzio della politica a preoccupare, visto anche l’impatto che i lavori sul ponte Corleone stanno avendo sul resto della città, in particolare sull’area dei quartieri Villagrazia ed Oreto-Stazione. Ciò al netto dei contemporanei interventi in corso d’opera sull’asse di via Francesco Crispi.

Ponte Corleone, la rabbia dei cittadini in coda

Una rabbia palesata durante la nostra diretta da uno dei tanti automobilisti rimasto impantanato in mezzo al traffico. “C’è da impazzire – racconta un ragazzo bloccato in coda durante la live realizzata da BlogSicilia questa mattina -. La situazione è insostenibile. Siamo in coda da quaranta minuti, entrando dall’ingresso di via Altofonte. Non è possibile“. Disagio che accomuna molti, camionisti ed automobilisti, lavoratori e non. Il traffico, in questo senso, è democratico. Crea disagi a tutti, indistintamente. E non solo nell’area del ponte Corleone. Code chilometriche vengono segnalate anche nell’area di via Bergamo, nel quartiere Oreto-Stazione. Luogo nel quale si scarica buona parte della viabilità della terza Circoscrizione, una delle aree più colpite dai lavori sulla struttura. E la cosa preoccupa in vista del futuro visto che, una volta conclusi gli interventi sulla carreggiata in direzione Catania, in linea teorica dovrebbe iniziare il cantiere sulla corsia in direzione Trapani. Disagi che quindi non finiranno di certo con questo cantiere visto che, la strada per rendere il ponte Corleone una struttura a misura della quinta città d’Italia (soprattutto attraverso il raddoppio), sembra ancora lunga.

L’ultima ordinanza

A disciplinare la seconda fase dei lavori sul ponte Corleone è l’ordinanza 1486 del 9 novembre 2023. Sul viadotto sul fiume Oreto, è stata realizzata un’area di cantiere nella quale è prevista la chiusura della semicarreggiata centrale in direzione Catania. I mezzi potranno procedere parallelamente nei due varchi aperti ai lati. L’atto, valido fino al 30 novembre o comunque fino al termine dei lavori, garantisce il passaggio dei mezzi leggeri (sotto le 7,5 tonnellate) sulla corsia a destra, mentre i mezzi pesanti dovranno incanalarsi sul lato sinistro. E’ previsto inoltre il divieto di transito per i mezzi pesanti nella bretella laterale, nel tratto compreso fra il carcere Pagliarelli e il Baby Luna. Zona sulla quale sono stati apposti degli appositi segnali stradali.

I lavori sul ponte Corleone

Gli interventi sulla carreggiata in direzione Catania stanno procedendo secondo quanto previsto ad ottobre 2022. Un cronoprogramma che prevedeva dodici mesi di lavori affidati alla ditta Steeleconcrete e che miravano a risanare la struttura del ponte ad arco che scavalca il fiume Oreto. Operazione dal costo complessivo di sette milioni di euro e che, secondo le ultime stime, dovrebbero concludersi fra fine novembre ed inizio dicembre. Sono al momento in corso i lavori sulla sede stradale. Opere che dovrebbero durare circa due mesi e per le quali sarà ridisegnato il traffico veicolare sulla carreggiata in direzione Catania. Al fine di ridurre la durata dei lavori e il disagio per l’utenza stradale, gli interventi sono eseguiti con doppi turni di lavoro, anche notturni, e con l’impiego di circa 30 operai complessivi. Una volta concluse tali opere, il Comune potrà procedere ad eliminare tutte le limitazioni attualmente in essere. Dopodichè, la ditta si sposterà sulla carreggiata opposta, quella in direzione Trapani, per iniziare anche lì le opere di consolidamento.

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