Continuano a preoccupare le condizioni del ponte Corleone, a Palermo. In attesa dei lavori di manutenzione straordinaria, sui quali ancora non vi sono novità di rilievo, la struttura continua a subire l’inclemenza delle condizioni meteo e l’incuria derivata da decenni di mancati interventi.
Come mostrato nella nostra live di oggi, sono visibili alcune crepe sui supporti laterali del ponte. Lineature che erano già state evidenziate in precedenza, ma che di certo non possono giovare della prolungata stasi in merito ai lavori da eseguire.
La situazione del ponte Corleone (VIDEO)
I restringimenti di carreggiata e i limiti di velocità, da soli, non bastano a risolvere la situazione. Tali strumenti, infatti, sono solo dei palliativi per limitare al minimo lo stress meccanico sul ponte. Ma è chiaro che l’unica vera soluzione è rappresentata dai lavori di manutenzione e dal futuro progetto del raddoppio.
Nella nostra diretta effettuata sul ponte Corleone, la situazione è apparsa decisamente deficitaria. Le crepe sui marciapiedi laterali sono evidenti ad occhi nudo. Anche l’asfalto ha vissuto giorni migliori. Alcuni pezzi di pece sono addirittura venuti via in seguito allo stress meccanico imposto dal passaggio dei mezzi.
Ma a preoccupare maggiormente è lo stato dei supporti laterali. Qui, le parti in ferro sono evidentemente arrugginite. Sono visibili, inoltre, diverse crepe sulle parti in cemento di una certa importanza. Danni che, almeno esteriormente, preoccupano e non poco. Pur essendo vero che alcuni interventi sono stati effettuati, di certo non sono sufficienti a risolvere i problemi strutturali della principale arteria di viale Regione Siciliana.
Altro discorso riguarda il transito pedonale. Sul ponte Corleone, secondo cartellonistica, vige ancora il divieto di transito pedonale sui marciapiedi. I sottopassi sono inutilizzabili, per l’atavica presenza di rifiuti e per le condizioni strutturali degli stessi. I sovrappassi più vicini, poi, presentano degli ascensori inutilizzabili. Come già scritto in precedenza, viale Regione Siciliana rappresenta una vera chimera per i pedoni.
Tre mesi e mezzo per la nomina del commissario
E, proprio a causa dei rallentamenti sui lavori del ponte Corleone, si è resa necessaria la nomina di un commissario. Ad essere scelto per il ruolo è stato Matteo Castiglioni. Un profilo di tutto rispetto quello del manager di Anas, che però ha dovuto attendere decisamente a lungo per il suo insedimento. Una nomina, infatti, annunciata lo scorso 16 giugno, ma concretizzata soltanto il 29 settembre. Oltre tre mesi e mezzo, dopo i quali Castiglioni dovrà praticamente ripartire da zero. Come ad esempio sul tema dei lavori di manutenzione straordinaria, per i quali mancano ancora le indagini preliminari sullo stato del ponte Corleone.
Tabula rasa quindi, come ribadito dal senatore di Italia Viva Davide Farone, durante un’intervista rilasciata ai nostri microfoni l’8 ottobre scorso. L’esponente renziano non ha di certo lesinato critiche nei confronti dell’Amministrazione, su questa e su altre importanti opere per la città. Per quanto riguarda le valutazioni sullo stato del ponte Corleone, le stesse dovrebbero essere eseguite entro la fine dell’anno. Così come dichiarato dal deputato nazionale del M5S Adriano Varrica, durante la nostra live di venerdì 22 ottobre.
Da valutare, poi, l’eterna ed atavica questione legata al progetto del raddoppio. L’unica vera panacea di tutti i mali della viabilità cittadina che, già da diversi anni, stanno causando più di un problema ai guidatori del capoluogo siciliano. Ma, ad oggi, anche su questo aspetto, di passi in avanti se ne sono fatti decisamente pochi.
Le limitazioni in vigore sul ponte Corleone
Proprio a causa dello stato di decadenza del ponte Corleone, il sindaco Leoluca Orlando ha emanato un’ordinanza sindacale, sottoscritta il 16 febbraio scorso. L’atto prevedeva una serie di limitazioni alla viabilità. Fra queste, l’inibizione al transito ai veicoli con massa superiore a 27 tonnellate. Elemento che, insieme alle criticità connesse al ponte Oreto, costringe tuttora i camionisti a deviare il proprio tragitto su via Messina Marine.
Diminuito anche il limite di velocità, che è stato fissato sui 30 km/h. Sul rispetto di tale soglia, sono stati previsti controlli capillari da parte della polizia municipale. Gli stessi, sono stati eseguiti con autovelox fissi posti nelle prossimità del ponte. In tal senso, sono oltre tremila le sanzioni elevate, secondo il dato fornito l’11 settembre. Oltre alle limitazioni del traffico e della carreggiata, è prevista la chiusura pedonale di entrambi i marciapiedi. Ciò, almeno, sino al ripristino delle barriere di protezione.
Commenta con Facebook