Azione dei militanti di Antudo sul Ponte Corleone. Nelle prime ore si questa mattina è apparso su un fianco del Ponte Corleone, a Palermo, uno striscione di circa 30 metri con su scritto «Non aspettate che crolli per dire che è stato un incidente. Non giocate con la vita della nostra gente».
Lo striscione è firmato dai militanti di Antudo Palermo e il riferimento è chiaramente alle notizie circolate ieri intorno alla perizia tecnica della società Icaro progetti, sulle condizioni del Ponte in viale Regione Siciliana. La perizia riporta ciò che è ovvio: il ponte si trova in una situazione critica e – addirittura – le due estremità del ponte sono molto delicate e fortemente degradate e sollecitate. “Ma nonostante questo e nonostante il fatto che questa perizia ci fa scoprire l’acqua calda – dice Antudo – quel ponte continua a essere lasciato a se stesso”.
“Sono anni che si conoscono le condizioni di questo ponte, come si conoscevano le condizioni del Ponte San Bartolomeo di Alcamo Marina, crollato solo pochi giorni fa. Li per fortuna nessuno si è fatto male. Ma cosa succederebbe se all’improvviso crollasse il Ponte Corleone? Ce li immaginiamo i rappresentanti locali e nazionali pronti come sempre a rimpallarsi le responsabilità. Mentre noi dovremmo piangere i morti”.
“Il Ponte Corleone ha evidenti problemi strutturali”. Questa sarebbe la “sentenza” fornita dai tecnici della Icaro Progetti, azienda incaricata di eseguire i controlli sulla struttura di viale Regione Siciliana, a Palermo. Quello che tutti pensavano ora è messo nero su bianco. Secondo una Relazione Tecnica della Icaro progetti, incaricata di effettuare alcune verifiche, ci sarebbero non poche criticità. A questa relazione del 4 dicembre, sarebbe seguita subito dopo anche una nota dell’Anas, dove si chiede di riconfigurare i flussi di traffico lungo il Ponte.