Riapre il viadotto Sant’Andrea, meglio conosciuto come il ponte di Blufi, che collega le alte e le basse Madonie, situato tra i Comuni di Castellana Sicula e Blufi. Era stato chiuso 22 mesi fa a causa dello scalzamento di un pilone di sostegno danneggiato dal maltempo e dalle piogge. Per motivi di sicurezza, l’ufficio tecnico della Città Metropolitana di Palermo aveva emesso una ordinanza di chiusura del viadotto. provvedimento revocato ieri sera a seguito dei lavori di ripristino e messa in sicurezza dei luoghi.

I disagi inevitabili

Dopo la chiusura del ponte di Blufi nel 2021 sono aumentati i disagi per i viaggiatori e i pendolari del territorio madonita. Impossibilitati a percorrere il viadotto di collegamento e quindi costretti a viaggiare su percorsi alternativi più lunghi. Le ondate di maltempo dell’inizio anno hanno ulteriormente danneggiato l’alveo del fiume Sant’Andrea che passa proprio sotto il ponte. A questo punto il dipartimento regionale tecnico dell’assessorato delle Infrastrutture, in collaborazione con il genio civile e la città metropolitana, ha deciso di intervenire con un intervento di somma urgenza. Il tutto progettato e realizzato in poche settimane per un importo dei lavori di 296 mila euro.

Intervento della Regione ha accelerato

Sul viadotto, infatti, era pendente un finanziamento della Città Metropolitana di oltre un milione di euro, che avrebbe consentito la riapertura del ponte e altri lavori di rifacimento del manto stradale e sostituzione dei giunti. Ma l’intervento della Regione ha accelerato i tempi della riapertura al traffico. “Abbiamo deciso di intervenire in maniera urgente – sottolinea l’assessore regionale delle Infrastrutture, Alessandro Aricò, presente a Blufi per la riapertura – per consolidare la struttura e mettere in sicurezza l’alveo del fiume Sant’Andrea. In questo modo è stato possibile restituire il ponte ai cittadini, in modo da alleggerire il traffico interno attualmente appesantito dai lavori presso gli svincoli autostradali di Tremonzelli (Anas) e Irosa (Città Metropolitana)”.

I disagi si alleviano

Tornano così ad essere direttamente collegate due vaste aree delle Madonie, facilitando i percorsi giornalieri di lavoratori pendolari, viaggiatori ed anche del traffico scolastico che con l’inizio della imminente stagione invernale diventa spesso difficile e problematico. “Un ringraziamento ai tecnici del dipartimento regionale tecnico, del genio civile e della città metropolitana – conclude Aricò – che con uno sforzo sinergico e rapido hanno consentito la riapertura in coincidenza con l’inizio dell’anno scolastico e la ripresa delle attività economiche del comprensorio”.

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