Riapre il ponte Bailey. La struttura del quartiere Guadagna era stata chiusa al traffico per diverse ore nella giornata di sabato 23 marzo. Ciò a causa di alcuni crateri che si erano aperti sull’asfalto. Quasi tutte le buche sono state riparate con interventi di rattoppo, anche se una porzione del ponte Bailey è stata transennata per motivi di sicurezza con delle reti arancioni. Un’area nella quale si era aperto un foro talmente profondo da permettere di vedere il letto del fiume Oreto.
“Riapre il Ponte Bailey alla Guadagna ma le buche e i disagi restano – commenta il capogruppo del M5S Antonino Randazzo -. Attendiamo una seria e vera manutenzione della infrastruttura e rilanciamo la proposta di realizzare un secondo ponte Bailey (circa due anni furono raccolte quasi 500 firme con una petizione lanciata dai commercianti e cittadini della zona Oreto) accanto all’esistente per creare un doppio senso di marcia anche in considerazione dell’avvio a breve dei lavori sul ponte Oreto di Via Oreto”.
Ponte Bailey chiuso al traffico nel pomeriggio di sabato
A causa dei danni riportati dal ponte Bailey nelle ultime settimane, la struttura è rimasta chiusa al traffico per diverse ore nella giornata di sabato 23 marzo. La polizia municipale ha chiuso l’accesso alla struttura della III Circoscrizione intorno alle 16.30, vigilando l’ingresso lato Guadagna con una volante presente sul posto. Veri e propri crateri. Da uno di questi, si intravedeva perfino il letto del torrente che attraversa Palermo. Foro segnalato alle auto e ai mezzi in transito con mezzi di fortuna, anche attraverso una cassettina in plastica. Uno stato pietoso del manto stradale sul quale nemmeno i numerosi interventi tampone eseguiti dalle maestranze del Coime sembrano aver sortito effetto.
Gli ultimi interventi nove mesi fa
Gli ultimi interventi risalgono a circa nove mesi fa. Era metà aprile infatti quando le maestranze del Coime avevano realizzato i lavori di scarifica e di manutenzione stradale, riaprendo la strada alla normale circolazione di mezzi. Opere alle quali aveva lavorato una squadra composta da una decina di elementi e sulle quali, l’Ufficio Mobilità del Comune di Palermo, aveva ipotizzato una durata di circa quattro giorni (dal 18 al 21 aprile). Invece, le maestranze avevano effettuato gli interventi previsti già nell’arco della mattinata, riducendo al minimo i disagi in una zona dal difficile contesto sul fronte della viabilità.
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