Il ponte Bailey di Palermo cade a pezzi. Non è di certo la scoperta del secolo, ma i recenti problemi avuti dalla struttura della Guadagna hanno riacceso i riflettori sulla mancata manutenzione degli ultimi anni. Sull’asfalto si è formato di tutto. Buche, dissestamenti e persino fori talmente profondi da far vedere addirittura il fiume Oreto direttamente dalla sede stradale. Insomma, il ponte Bailey versa in condizioni critiche. Talmente tanto che sabato 23 marzo la polizia municipale ne ha disposto la chiusura al traffico per consentire l’esecuzione di alcuni lavori di messa in sicurezza. Rattoppi sufficienti a riaprirlo nella giornata di domenica 24 marzo ma che non rappresentano di certo la soluzione ad un problema complesso.
Per eseguire interventi più organici bisognerebbe chiudere il ponte Bailey. Opzione ad oggi non percorribile, sia perchè la struttura della Guadagna è uno dei pochi passaggi disponibili fra le due sponde della città, sia perchè a breve dovrebbero iniziare gli interventi di manutenzione sul ponte Oreto. Ed è proprio questo che ha preoccupato gli attivisti del gruppo territoriale Palermo Sud del M5S. Gli esponenti pentastellati hanno protestato questa mattina nei pressi del ponte Bailey per chiedere non solo una ristrutturazione totale della struttura esistente, ma anche e soprattutto l’installazione di un nuovo ponte Bailey per consentire il doppio senso di marcia.
La protesta per chiedere il raddoppio del ponte Bailey
I lavori al ponte Oreto dovrebbero durare circa due anni. Interventi che comporteranno, quasi sicuramente, disagi alla viabilità della zona. In tal senso si inserisce la proposta di un raddoppio del ponte Bailey avanzata dai pentastellati. “Abbiamo fatto un sit in per denunciare la scarsa manutenzione della struttura e chiederne una manutenzione straordinaria – sottolinea il capogruppo al Comune Antonino Randazzo -. Inoltre, chiediamo all’Amministrazione Comunale di attivarsi per valutare la realizzazione di un secondo ponte Bailey per creare un doppio senso di marcia. Ciò anche in vista dei lavori sul ponte Oreto di via Oreto“.
In origine, il ponte Bailey alla Guadagna doveva essere una struttura temporanea. Oggi però è divenuto un cuore pulsante della viabilità della zona e dell’intera città. Costruito grazie al contributo del Genio Militare nel 1997, la manutenzione del ponte è stata recentemente affidata al Coime. Ma le maestranze del Comune non hanno i mezzi per potere eseguire una ristrutturazione completa dell’impianto della Guadagna. Negli ultimi mesi sono stati condotti soltanto alcuni interventi tampone. Lavori che, seppur in un primo momento hanno permesso il passaggio di auto e moto, nel lungo periodo hanno invece contribuito ad un complessivo logoramento della struttura, oggi giunta ad un punto di non ritorno.
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