Il ponte Bailey alla Guadagna di Palermo versa in condizioni critiche. Sull’asfalto si è aperta un’enorme voragine dalla quale era visibile perfino il fiume Oreto. Per questo, la polizia municipale ha chiuso l’accesso alla struttura intorno alle 16.30. A presidiare l’ingresso del ponte una pattuglia dei vigili urbani. Ciò in attesa dell’arrivo della Protezione Civile.
La struttura che valica il fiume Oreto e collega i due polmoni del quartiere Guadagna risulta logora e piena di buche ed avvallamenti. Veri e propri crateri. Da uno di questi, si intravede perfino il letto del torrente che attraversa Palermo. Foro segnalato alle auto e ai mezzi in transito con mezzi di fortuna, anche attraverso una cassettina in plastica. Uno stato pietoso del manto stradale sul quale nemmeno i numerosi interventi tampone eseguiti dalle maestranze del Coime sembrano aver sortito effetto. Fatto che preoccupa soprattutto in vista dei lavori di manutenzione che dovrebbero iniziare a breve sul ponte Oreto.
Interventi che, secondo le previsioni, dovrebbero durare circa due anni. Fatto che comporterà certamente limitazioni al traffico sulla struttura di via Oreto. E di alternative per la viabilità della III Circoscrizione ce ne sono davvero poche. Una di queste è proprio il ponte Bailey, ridotto però ormai ad un colabrodo. Situazione critica denunciata dal consigliere comunale del M5S Antonino Randazzo, il quale ha chiesto un intervento all’Amministrazione Comunale. “Ho inviato una nota urgente all’assessore Orlando per chiedere un intervento per il ripristino totale del ponte Bailey alla Guadagna. La struttura è in condizioni gravi, è pericoloso. Ci sono dei buchi dal quale si vede il fiume. Il passaggio è essenziale anche in vista dei lavori sul ponte Oreto. E’ necessario quindi che il viadotto sia correttamente manutenuto”.
Gli ultimi interventi risalgono a circa nove mesi fà. Era metà aprile infatti quando le maestranze del Coime avevano realizzato i lavori di scarifica e di manutenzione stradale, riaprendo la strada alla normale circolazione di mezzi. Opere alle quali aveva lavorato una squadra composta da una decina di elementi e sulle quali, l’Ufficio Mobilità del Comune di Palermo, aveva ipotizzato una durata di circa quattro giorni (dal 18 al 21 aprile). Invece, le maestranze avevano effettuato gli interventi previsti già nell’arco della mattinata, riducendo al minimo i disagi in una zona dal difficile contesto sul fronte della viabilità.