Sarà il Comune, tramite il Coime e la partecipata RAP, ad intervenire per la manutenzione straordinaria del ponte “Bailey” sul fiume Oreto all’altezza del quartiere della Guadagna. Il ponte, costruito nel 1996 dal Genio Civile, è stato chiuso per motivi di sicurezza nei giorni scorsi, al fine di consentire alcune verifiche sulle condizioni di sicurezza.
L’intervento, che permetterà la riapertura al transito veicolare entro fine febbraio, consisterà nella rimozione e sostituzione di alcune assi di legno che costituiscono la base carrabile del ponte ed il successivo rifacimento del tappetino d’usura in asfalto.
È quanto emerso nel corso di un incontro presieduto dal Vicesindaco e dall’assessore alle infrastrutture, nel corso del quale i tecnici hanno relazionato sulla tenuta strutturale del ponte.
“È stato riferito che non vi sono problemi particolari alla struttura portante – ha detto l’assessore Prestigiacomo – e quindi si interverrà al più presto per eliminare possibili rischi connessi alla pavimentazione carrabile”.
Contro la mancanza di programmazione che ha causato questo caos nei giorni scorsi erano arrivate critiche di ogni sorta. “Intanto è assurdo che la mobilità di una parte della quinta città d’Italia debba dipendere da un ponticello lungo 40 m e largo 4, e questo lascia intendere quanto Palermo sia disastrata da questo punto di vista e manchi totalmente una programmazione in merito”, avevano affermato due consiglieri comunali della Lega Igor Gelarda e Alessandro Anello.
“Già nel 2015 il ponte, per delle buche sull’asfalto rimase chiuso più di sei mesi, nonostante le rassicurazione dell’ amministrazione del Sindaco di allora, sempre Orlando, che prevedeva non oltre un mese di disagi.
Questa volta si tratta di lavori strutturali, per cui non osiamo pensare quanto tempo ci vorrà per riaprirne il transito” proseguono i due.
“Per questa ragione -sostenne il capogruppo della Lega Igor Gelarda – , la Lega chiede l’intervento dell’esercito, affinché i lavori vengano fatti in tempi rapidi, quantomeno certi visto che l’assessore attualmente non ha idea dei tempi che ci vorranno. Considerato che si rischia non solo di mettere in ginocchio la viabilità di una parte della città, ma di gravare ancor di più sul ponte Oreto, anche lui abbastanza malandato. Che vedrebbe aumentare il suo carico di auto senza nessuna tipo di manutenzione in cambio”.
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