“Stiamo facendo la conta dei danni. Da una prima ricognizione ci sono state tre aziende artigiane che hanno avuto danneggiato i capannoni, aziende agricole pesantemente colpite dal fuoco non solo nelle colture, ma anche nelle strutture. Gli animali siamo riusciti a metterli in salvo. Grossi danni ai vigneti”.
Il sindaco di Polizzi Generosa che porta il nome del santo del paese Gandolfo Librizzi ha passato la notte insonne. Lui insieme a centinaia di uomini che hanno cercato di fronteggiare le fiamme anche con i secchi d’acqua.
“Quando si tratta di far fronte all’emergenza siamo bravissimi. Qui nei nostri territorio c’erano tantissimi volontari, carabinieri, guardia di finanza, forestali e protezione civile – aggiunge il sindaco – Non posso dire che non ci sono stati gli aiuti. Quello che non capisco perché non si fa nulla per la prevenzione. Nessun sostegno ai Comuni, nessun aiuto agli agricoltori e allevatori. Eppure in questi giorni il disegno è chiaro. Le Madonie sono state sotto attacco. Dal centro abitato erano ben visibile i roghi che partivano a pochi minuti di distanza che ci hanno accerchiato. Non credo all’autocombustione. Credo che ci sia un disegno dietro questi roghi”.
Le fiamme sono arrivate a lambire le case e macchiare i muri della abitazioni. “Non ci sono stati danni alle abitazioni forse perché siamo stati protetti dal nostro Santo Gandolfo da Binasco che è arrivato a Polizzi nel febbraio del 1260 – conclude il sindaco – Tanti in paese hanno pianto e hanno avuto paura per quello che è successo. Davvero è stato terribile quello che abbiamo vissuto in queste ore”.
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