Cambio ai vertici Regionali Cnpp, Maurizio Mezzatesta è il nuovo Vice Segretario Regionale per la Sicilia.
“Da oggi, il Cnpp sindacato del comparto Polizia Penitenziaria, ha un nuovo Vice Segretario Regionale. Maurizio Mezzatesta, subentra a Lillo Spinelli che dopo una lunga militanza nel sindacato approda a Roma in qualità di Dirigente Nazionale”.
Chi è Maurizio Mezzatesta
Palermitano, classe 1967, Assistente Capo Coordinatore di Polizia Penitenziaria, già segretario provinciale CNPP, per i traguardi raggiunti, apprezzato per la professionalità e per le notevoli doti umane, nonché per l’eccellente lavoro svolto, è stato designato dai delegati Regionali e dal Segretario Generale Giuseppe Di Carlo quale successore del Dirigente Lillo Spinelli.
Il difficile compito della tutela del poliziotto penitenziario
“Per me non cambia nulla, non mi allontanerà di certo dalle problematiche che giornalmente raccolgo dal personale iscritto e non, anzi il dover lasciare la segreteria provinciale, per quella regionale significa continuare il certosino lavoro fin qui fatto che ha portato eccellenti risultati”.
“Ringrazio Il Segretario Generale Giuseppe Di Carlo, i vertici del CNPP Regionali Nico Del Grosso, tutti i delegati dislocati nella regione, e quanti mi sostengono giornalmente in questo difficile compito a tutela del poliziotto penitenziario”.
Il sindacato e come nasce
Come si legge sul sito Cnpp, nell’anno 2001, una squadra di amici e colleghi, capitanata da Giuseppe Di Carlo, progetta la creazione di una organizzazione sindacale del Corpo di polizia penitenziaria.
Tante criticità per gli agenti penitenziari
Quello del poliziotto penitenziario è un lavoro assai difficile e nel quale non mancano le criticità. Basti pensare alle aggressioni nelle carceri. L’ultima in ordine di tempo è avvenuta ieri all’Ucciardone di Palermo.
Un detenuto straniero ha preso a pugni in faccia un giovane agente della polizia penitenziaria per futili motivi all’interno dell’ottava sezione. A denunciare l’aggressione è stato proprio Maurizio Mezzatesta: “Continuiamo a denunciare questi episodi preoccupati in continuo aumento e senza freno. Sperando in futuro di non dover raccontare qualcosa di più grave, massima solidarietà al collega che in questo momento si trova nel nosocomio cittadino per le cure del caso. Siamo stanchi di subire”. I poliziotti penitenziari hanno, negli ultimi mesi, manifestato più volte tramite sit in in cui chiedono maggiore attenzione per la categoria e la risoluzione degli atavici problemi delle carceri, primo tra tutti quello del sovraffollamento ma senza dimenticare quello della carenza di organico proprio tra gli agenti penitenziari.
Commenta con Facebook