l'assessore albano: "Favoriamo l'inclusione"

Politiche sociali, dalla Regione quasi 8 milioni per i disabili gravi senza famiglia

Quasi 8 milioni di euro destinati dalla Regione Siciliana a interventi e servizi a persone con disabilità grave. Lo ha stabilito, nell’ultima seduta di giunta, il governo Schifani su proposta dell’assessore regionale per la Famiglia, le politiche sociali e il lavoro, Nuccia Albano, approvando la programmazione delle risorse del Fondo per le persone con disabilità grave prive di sostegno familiare per l’anno 2020.

Albano: “Integrazione e inclusione sociale delle persone con disabilità”

“Il governo regionale dimostra, ancora una volta, grande attenzione per i disabili – afferma l’assessore Albano – e in questo caso per chi, purtroppo, si ritrova a vivere in questa condizione di disagio senza l’assistenza di un familiare. Noi, come istituzione, siamo concretamente impegnati nel perseguire la piena realizzazione dei diritti delle persone con disabilità, nonché la loro integrazione e inclusione sociale”.

La ripartizione delle somme

Il Fondo del ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha destinato alla Sicilia, per il 2020, 7.904.190 euro, corrispondenti all’8,49% delle risorse totali, di cui 6,6 milioni finalizzati a interventi e servizi e oltre 1,2 milioni per il rafforzamento dell’assistenza.

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Gli interventi finanziabili

Nel dettaglio, gli interventi finanziabili riguardano percorsi programmati di accompagnamento per l’uscita del disabile dalla propria abitazione o dalla struttura in cui sono ospitati e interventi a sostegno di un inserimento in nuove soluzioni alloggiative, anche gruppi-appartamento con altre persone con disabilità; programmi di accrescimento delle competenze per la gestione della vita quotidiana e per la socializzazione; locazione, acquisto, ristrutturazione e messa in opera degli impianti dei nuovi immobili da destinare all’alloggio; infine interventi di permanenza temporanea in una soluzione abitativa extra-familiare per far fronte a situazioni di emergenza. Le risorse saranno erogate dai Distretti socio-sanitari.

Il “Telefono D” per le persone con disabilità

Nei primi undici mesi di attività (dato aggiornato al 13 gennaio) sono state 334 le chiamate pervenute al “Telefono D”, il centro di ascolto che la Regione Siciliana offre a tutti i cittadini con disabilità e alle loro famiglie.

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Il servizio attivo dallo scorso febbraio

Il servizio, attivo dal primo febbraio 2022, nasce dalla collaborazione tra l’assessorato regionale alla Famiglia e alle politiche sociali e il garante regionale della Persona con disabilità, in coprogettazione con l’onlus “Ufficio nazionale del Garante della Persona disabile”.

“Importante strumento di comunicazione e ascolto”

“Si tratta di un ulteriore strumento di comunicazione e di ascolto – commenta l’assessore Nuccia Albano – messo a disposizione delle persone con disabilità per meglio affrontare le loro esigenze e le loro richieste. I risultati ci danno ragione: sono state numerose le telefonate giunte ed è importante che il servizio continui a fornire sostegno a questi cittadini e ai loro familiari che si trovano a dover affrontare problematiche di vario genere”.

Telefonate anche da altre regioni italiane

Le telefonate sono pervenute maggiormente da soggetti residenti in Sicilia, ma non sono mancate chiamate anche da altre regioni italiane.

Anche telefonate di operatori della scuola e associazioni

Si sono avvalse del servizio principalmente persone con disabilità, familiari, operatori della scuola e associazioni per avere informazioni su diritti e procedure da seguire.

Come usufruire del servizio

Il servizio è accessibile al numero 0916850618 ed è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle ore 17, esclusi i giorni festivi. All’interno del centro di ascolto “Telefono D” lavorano operatori e volontari del sociale e del diritto che hanno il compito di fornire informazioni di base all’utente ed eventualmente dare risposte a problematiche specifiche, dopo i necessari approfondimenti.

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