Ben 140.390 le persone controllate, con un aumento del 51% rispetto al 2020, 25 arrestati e 155 indagati: è il bilancio di fine anno dei controlli della Polizia ferroviaria, grazie anche al maggior impegno connesso all’attività “anti-covid”. Numerosi anche i sequestri di armi e stupefacenti. La Polfer ha impiegato 10.957 pattuglie in stazione e 1.238 a bordo treno. Sono stati presenziati complessivamente 2.456 convogli ferroviari. Sono stati inoltre predisposti 1.045 servizi anti-borseggio in abiti civili, sia negli scali che sui treni.
Ben 33 operazioni
Undici le “Stazioni Sicure”, finalizzate al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario; 11“Rail Safe Day”, finalizzate a prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa d’investimenti, 11“Oro Rosso”, finalizzate al contrasto dei furti di rame e 3 “Action Week”, finalizzate al potenziamento dei controlli, nel trasporto ferroviario di merci pericolose.
I furti di rame
L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in 160 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in circa 77 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie ed in 43 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti. Tale articolato dispositivo ha consentito il recupero di oltre 3.056 kg del cosiddetto “oro rosso” di provenienza illecita e la denuncia di 9 soggetti per illecita attività per lo smaltimento dei rifiuti.
Trovate 136 persone scomparse
Nell’ambito dei controlli ai trasporti di merci pericolose, sono state effettuate 18 verifiche su circa 50 carri ferroviari che si sono affiancate alle ordinarie attività di controllo, svolte dal personale della Specialità. Nel 2021 gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno rintracciato 136 persone scomparse, di cui 114 minori. In particolare, la Polizia Ferroviaria di Catania ha riaffidato ai genitori una bambina di soli 3 anni che, in un momento di distrazione, si era allontanata da loro. La bambina, di origine albanese, era stata accompagnata presso gli uffici della Polfer di Catania da una podista che, nel transitare nei pressi della stazione, aveva notato la bimba da sola. La donna ha chiesto ausilio agli agenti della Polizia ferroviaria che si sono immediatamente prodigati per tranquillizzare e confortare la bambina nonché per rintracciare i genitori, che di lì a poco sono stati intercettati in stazione in stato di agitazione per l’accaduto.
Giochi pericolosi nelle ferrovie
Diversi gli episodi, registrati anche quest’anno, di ragazzi sui binari per giochi e sfide che avrebbero potuto avere conseguenze tragiche. Spesso in questi casi i giovani protagonisti ignorano i pericoli presenti nelle stazioni o sui treni. Per questo la Polizia ferroviaria è da tempo impegnata nelle scuole per promuovere, in particolare tra gli adolescenti, la cultura della sicurezza individuale in ambito ferroviario. Sono stati oltre 1.737 gli studenti raggiunti nel corso dell’anno, purtroppo condizionato dal decorso della pandemia, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità “Train…to be cool”, realizzato in collaborazione con il MIUR e con il supporto scientifico della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma La Sapienza.
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