La Sicilia è in assoluto la prima regione d’Italia destinataria di risorse economiche del PNRR Cultura.
Il dato emerge dai rapporti recentemente pubblicati dal Mic, Ministero della Cultura, dal quale si può rilevare che l’isola è in cima alla classifica delle regioni italiane. A sottolinearlo è Alberto Samonà, ex assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, che spiega come sarà adesso necessario non perdere le ingenti risorse assegnate.
I fondi sono ripartiti fra diverse voci: attrattività dei borghi 61.959 milioni; efficientamento di teatri, cinema e musei 9.044 milioni; manutenzione dei luoghi di culto 104 milioni, a cui si aggiungono ulteriori 76 milioni del bando tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale e le risorse per gli interventi nei parchi e nei giardini storici. Non è tutto, perché la Sicilia risulta, insieme alla Campania, in testa anche per numero di progetti finanziati sempre nell’ambito del PNRR Cultura.
“Il risultato è motivo d’orgoglio – evidenzia Alberto Samonà – perché oltre ad essere stato reso possibile da fattori oggettivi e dalle peculiarità della Sicilia è frutto dell’importante lavoro di persuasione che, nel mio ex ruolo assessoriale, è stato svolto in questi anni all’interno della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni ed è, inoltre, un esempio di come sia stata importante l’azione congiunta della Regione Siciliana, dei Comuni dell’Isola e dei privati. Tuttavia – avverte l’ex assessore Samonà – la grande sfida è oggi di scongiurare che questa grande apertura di credito trovi impreparate le strutture che dovranno gestire fondi e progetti ed è per questo che dovrà essere compiuto ogni sforzo, per rispettare procedure e tempi fissati a livello nazionale così da realizzare i progetti finanziati”.
Un primato dunque importante per la Sicilia che proprio con i fondi del Pnrr Cultura può adesso valorizzare ulteriormente il suo immenso patrimonio culturale. La speranza di tutti è che questi fondi non vadano persi.