Con la segretaria nazionale Elly Schlein per discutere di “Autonomia differenziata e PNRR: il piano di azione del Pd per la Sicilia”. È questo il tema del convegno – rivolto a sindaci, presidenti dei consigli comunali, amministratori locali e parlamentari regionali del Pd – organizzato dalla segreteria del Pd siciliano con il gruppo parlamentare all’Ars che si terrà venerdi 7 luglio, a partire dalle 16, nella sala Mattarella di Palazzo dei Normanni.

Oltre alla segretaria nazionale saranno presenti, tra i relatori, il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, il capogruppo del Partito democratico all’Ars, Michele Catanzaro, la senatrice Annamaria Furlan, Alessandro Alfieri, componente della segreteria nazionale Pd con delega alle Riforme e al PNRR, Peppe Provenzano, responsabile Esteri della segreteria nazionale, Marco Sarracino, componente della segreteria nazionale Pd con delega al Sud-coesione territoriale e aree interne e Cleo Li Calzi, componente della segreteria regionale con delega al PNRR e responsabile del dipartimento PNRR del Pd Sicilia che ha curato un minuzioso dossier sulla attuazione del PNRR a livello nazionale ma, anche e soprattutto nell’isola.

In mattinata ad Enna

In mattinata Elly Schlein sarà invece a Enna (Cinema Grivi, alle 9.30, Enna Alta) per un incontro su autonomia differenziata e PNRR. Con lei, oltre al segretario regionale Anthony Barbagallo, ne discuteranno i deputati Stefania Marino, Marco Sarracino e Peppe Provenzano e il senatore Antonio Nicita.

Salario minimo, Schlein “Convergenza significativa da opposizioni”

“Il successo della nostra proposta lo potremmo ottenere quando riusciremo a far approvare il salario minimo legale, ma sono contenta della convergenza delle opposizioni”. Lo ha detto la segreteria del Pd, Elly Schlein, intervenendo alla tavola rotonda “Inflazione e salari: quali politiche? L’urgenza di analisi informare e azioni efficaci”.

“Questa è una proposta che vuole rafforzare la contrattazione collettiva” ha aggiunto “sotto la soglia che abbiamo individuato di nove euro l’ora non si chiama lavoro ma sfruttamento”. Per la segretaria del Pd sul tglio del cuneo “chiediamo sia strutturale e ci sono tutte le condizioni per farlo”.