Stamattina al Teatro Massimo di Palermo, il sindaco Leoluca Orlando, insieme al Sovrintendente Marco Betta, ha dato il benvenuto al maestro Placido Domingo, in scena dal 19 al 27 febbraio con “Simon Boccanegra”.
“Al maestro Domingo, con grande ammirazione e gratitudine per la sua presenza in città nel nostro magnifico Teatro Massimo, ho consegnato la medaglia ufficiale della Città di Palermo. Placido Domingo rappresenta, nei suoi diversi aspetti e nella sua totalità, l’opera lirica a livello mondiale”, ha detto il sindaco.
Domingo, prima di ricevere la medaglia, ha firmato con il suo nome in ‘musica’ il libro d’onore della città. Con una dedica speciale: “Che grande emozione – ha scritto il maestro – trovarmi a Palermo e in questo Teatro Massimo unico in bellezza e tradizione. ‘Oh tu Palermo terra adorata’ (ha scritto Verdi!). Con profonda amicizia”.
Sabato 19 febbraio, come detto, l’atteso debutto di Placido Domingo al Teatro Massimo di Palermo con Simon Boccanegra, repliche fino al 27 febbraio.
Lo spettacolo avrà inizio alle 20. Ancora un capolavoro verdiano sul palcoscenico del Teatro Massimo dunque.
Simon Boccanegra è uno dei ruoli che più sta a cuore a Domingo, e che gli ha aperto le porte del repertorio baritonale.
L’opera verrà presentata nello storico allestimento del Teatro Regio di Torino con regia, scene e costumi di Sylvano Bussotti, il grande compositore recentemente scomparso, a cui il Teatro Massimo rende omaggio.
Simon Boccanegra è oggi unanimemente considerato uno dei capolavori della drammaturgia musicale di Giuseppe Verdi. L’opera, scritta nel 1857 dopo Les Vêpres Siciliennes, ebbe un percorso travagliato prima di giungere al successo. Il libretto di Francesco Maria Piave era ispirato all’omonimo dramma di Antonio Garcìa-Gutiérrez (lo stesso autore de “Il trovatore”) ma il debutto al Teatro La Fenice di Venezia e poi al Teatro alla Scala fu davvero poco fortunato e l’opera fu a lungo dimenticata. Dopo oltre vent’anni Verdi la rivide, in collaborazione con Arrigo Boito che modificò il libretto, aggiungendo in particolare il finale del primo atto. In questa nuova veste Simon Boccanegra debuttò al Teatro alla Scala nel 1881 con il successo trionfale che ancora oggi lo accompagna.
Placido Domingo ha ricoperto il ruolo di Simon Boccanegra nei più importanti teatri del mondo, dal Teatro alla Scala al Metropolitan di New York, e ancor prima di interpretare il personaggio di Simone da baritono ha cantato con grandissimo successo anche la parte del tenore Gabriele Adorno della stessa opera. Artista eclettico e “Ambasciatore della cultura spagnola nel mondo”, prosegue la sua straordinaria carriera da oltre mezzo secolo nei principali teatri internazionali. Ha in repertorio oltre 150 ruoli e ha al suo attivo più di un centinaio di incisioni, oltre 50 video e ben 12 Grammy Awards. Parallelamente al canto si esibisce come direttore d’orchestra e ha diretto oltre 600 tra spettacoli d’opera e concerti sinfonici con le orchestre più prestigiose. Al Teatro Massimo di Palermo dopo l’interpretazione di Boccanegra lo vedremo anche sul podio dell’Orchestra e del Coro del per dirigere martedì 1 marzo alle 20:30 il concerto “Noche Española” con il tenore Arturo Chacón Cruz e la storica stella del flamenco Lucero Tena alle nacchere. Musiche di Ruperto Chapí, Manuel de Falla, Enrique Granados, Isaac Albéniz, Tomás Bretón, Gerónimo Giménez, Reveriano Soutullo/Juan Vert, José Serrano, Federico Moreno Torroba, Jacinto Guerrero, Francisco Alonso, Amedeo Vives, Manuel Fernandez Caballero. Maestro del Coro Ciro Visco.