I carabinieri del nucleo operativo della compagnia Palermo Piazza Verdi, hanno arrestato allo Sperone un barbiere di 50 anni trovato in possesso di una pistola e munizioni.

Il palermitano, è stato arrestato con l’accusa di detenzione illegale di armi e munizioni da guerra. L’indagato è stato trovato in possesso di una pistola marca Beretta, calibro 7.65, con matricola abrasa, completa di serbatoio e relativo munizionamento, nascosta in un soppalco nel bagno del negozio.

L’arma ed il munizionamento sono stati repertati e sequestrati e verranno inviate al Ris di Messina per le analisi balistico-dattiloscopiche e per verificare se siano state utilizzate. Il gip di Palermo ha convalidato l’arresto.

Armi e mercatino della droga in casa, arrestato dai carabinieri

I carabinieri della Compagnia di Noto hanno arrestato un 24enne di Avola, accusato di detenzione abusiva di armi, munizionamento e stupefacenti. Nel corso della perquisizione nell’abitazione del giovane, i militari hanno 2 fucili, uno dei quali con matricola abrasa, e munizionamento di vario calibro, nonché 53 grammi di stupefacente tra cocaina, crack, marijuana e hashish, oltre a materiale per il confezionamento e la pesatura.

L’arrestato è stato posto ai domiciliari presso la sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida della misura cautelare.

Trovato con droga ma assolto

Il gup del Tribunale di Siracusa ha assolto un giovane di 26 anni, residente a Cassibile, finito sotto processo per detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio. La vicenda risale al marzo del 2022, quando l’imputato, difeso dagli avvocati Antonino Campisi e Antonio Cappello, venne ritrovato in possesso, al termine di una perquisizione compiuta dai carabinieri, di involucri contenenti  1,62 grammi di cocaina. Secondo la ricostruzione dell’accusa, per le modalità di conservazione della droga, era ipotizzabile un’attività di compravendita di sostanze stupefacenti. A seguito dell’iniziativa del pm della Procura di Siracusa che ha citato in giudizio il 26enne, la difesa ha optato per il rito abbreviato ed il 19 febbraio, al termine dell’udienza, il gup ha assolto l’imputato.

Dalle informazioni fornite dalla difesa del 26enne, le ragioni della decisione del giudice scaturiscono innanzitutto dall’impossibilità di provare, oltre ogni ragionevole dubbio, la responsabilità, sotto l’aspetto penale, del ragazzo. Gli avvocati Antonino Campisi e Antonio Cappello hanno insistito sull’uso personale della droga, del resto, come spiegano i difensori, nel corso della perquisizione estesa anche all’abitazione del loro assistito non venne trovato nulla.

Peraltro, lo stesso imputato, come hanno avuto modo di sottoporre al giudice gli avvocati, ” era soggetto tossicodipendente, già in cura presso il SerT di Siracusa a causa della dipendenza da cocaina e oppioidi, come si evinceva dall’attestazione depositata dalla difesa in data 16.11.23″.

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