(Video d’archivio)

Le società natatorie di Palermo attendono risposte da tempo. Alcune sono già arrivate, ma per vedere risolto il problema della piscina comunale servirà ancora tempo. Intanto, l’Amministrazione Comunale, dopo il via libera dato dai controlli statici, ha autorizzato un prelievo di 225.000 euro dal fondo di riserva per finanziare gli incarichi di progettazione della nuova struttura che sorgerà all’interno del Pallone di Italia ’90, oltre a prevedere un contributo destinato alle società per l’organizzazione di eventi sportivi. Un modo temporaneo per consentire i lavori di ristrutturazione veri e propri dell’impianto di viale del Fante, finanziati con i fondi del PNRR. Una volta conclusi quest’ultimi, la struttura prefabbricata che sorgerà all’interno del Pallone di Italia ’90 sarà spostata verso altri lidi. Fra le ipotesi sul tavolo c’è l’area di largo Gibilmanna, all’interno del quartiere Borgo Nuovo. Zona sulla quale c’è un progetto già inserito all’interno del piano triennale delle opere pubbliche 23-25 e finanziato con fondi regionali.

Dal Comune 225.000 euro per la piscina prefabbricata

L’obiettivo è quello di giungere al montaggio della nuova piscina prefabbricata da 35×22 metri. Un tema caldo al mondo che ruota attorno alla piscina comunale, in attesa da mesi di un impianto in cui potere proseguire la propria attività sportiva. Elemento chiave per società sportive del calibro di Telimar e Waterpolo, militanti rispettivamente in Serie A1 e A2 di pallanuoto. Proprio per questo, il Comune ha attivato le proprie maestranze già da diverso tempo, eliminado le vecchie strutture ormai obsolete e completando le indagini strutturali propedeutiche al progetto.

Durante l’ultima seduta di Giunta Comunale, il sindaco Roberto Lagalla ha autorizzato il prelievo di 225.000 euro dal fondo di riserva. Risorse che andranno ad integrare i 185.000 euro messi a disposizione ad aprile 2023 proprio per l’edificazione di una nuova piscina prefabbricata all’interno del Pallone di Italia ’90. Delle sopracitate risorse, circa 55.000 saranno destinati a soddisfare gli incarichi professionali per la progettazione della struttura, mentre i restanti 170.000 euro andranno per l’acquisizione di manifestazione d’interesse per la realizzazione di eventi sportivi. Un contributo destinato alle società sportive “he organizzano manifestazioni per la promozione e la valorizzazione dello sport, anche come strumento di recupero sociale mediante la fornitura di beni e/o servizi”

Il destino della struttura in futuro

Secondo la volontà dell’Amministrazione l’impianto temporaneo, una volta conclusi i lavori nella sede primaria di viale del Fante, verrà spostato in largo Gibilmanna, nel quartiere di Borgo Nuovo. Opzione in questo momento accantonata sia per motivi logistici legati agli spostamenti degli atleti, sia per lo stato in cui versa attualmente l’area. Un progetto su cui l’Amministrazione conferma di volere puntare, visto anche l’inserimento dell’opera all’interno del piano triennale delle opere pubbliche 23-25. Uno spostamento che dovrebbe così avvenire in un paio d’anni, in modo da far sorgere un polo decentrato destinato alle comunità della V Circoscrizione, anche grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione.

 

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