L’annuncio ufficiale è arrivato. In una lettera diramata ad associazioni e società sportive, il dirigente dell’ufficio Sport Sergio Sparacio ha comunicato la definitiva chiusura per lavori della piscina comunale di Palermo. Interventi finanziati interamente con fondi PNRR e che dureranno circa un paio d’anni.
I tempi sono stretti e il termine ultimo del 30 giugno 2026 per concludere lavori e procedure burocratiche impone un avvio rapido del cantiere. Si è aspettato tanto, forse troppo rispetto alla tabella di marcia. Ma ora il momento è giunto. Lo stop per la piscina scoperta arriverà ufficialmente il 18 giugno. Quello per la coperta poco dopo. “L’ufficio Edilizia Pubblica ha comunicato che il 18 giugno, alle ore 9.30, si procederà alla consegna delle aree propedeutiche all’avvio dei lavori alla ditta che si occuperà dei lavori alla piscina comunale. Pertanto – aggiunge Sergio Sparacio nella lettera diretta alle società sportive – da tale data la vasca scoperta e tutte le aree di pertinenza non saranno più di competenza dell’ufficio Sport con la conseguente necessaria sospensione delle attività natatorie. Si invita le società che ancora non hanno provveduto alla rimozione delle gabbie a ritirare le stesse entro il 17 giugno”.
Fatto che però imporrà alle società sportive la necessità di trovare una nuova casa. Il Telimar è già corso ai ripari, opzionando l’impianto di Terrasini. Per gli altri il futuro rimane incerto. Dopo che è tramontata l’opzione legata ad un impianto temporaneo nell’ex Pallone di Italia ’90 (operazione ritenuta troppo onerosa), oggi la strada più percorribile potrebbe essere quella di una struttura da posizionare nei locali esterni del centro commerciale Conca d’Oro. Sulla struttura di via Lanza di Scalea c’è infatti una vecchia convenzione, risalente addirittura ai tempi dell’ex presidente del Palermo Maurizio Zamparini, di poter realizzare in alcune aree collaterali del polo commerciali alcuni impianti sportivi.
Un’opzione di cui si sarebbe discusso anche in una riunione fra l’assessore allo Sport Alessandro Anello ed alcuni stakeholders cittadini. L’idea è di realizzare una piscina da 33×25 metri, alta due metri, da destinare a società ed associazioni sportive. L’impianto dovrebbe essere funzionante entro tre mesi da rilascio del permesso a costruire previsto per metà giugno. In pratica, l’impianto temporaneo dovrebbe essere pronto entro il 31 ottobre e dovrebbe rimanere funzionante fino alla fine dei lavori in viale del Fante. Dopodichè, il futuro della piscina comunale temporanea rimane incerto. L’ex assessore allo Sport Sabrina Figuccia aveva palesato l’opzione di trasferire la strutture negli spazi di largo Gibilmanna, a Borgo Nuovo. Operazione per la quale sarebbe stati destinati dei fondi regionali. Ma l’area ad oggi versa in uno stato di evidente degrado. Fatto che subordinerebbe il trasferimento ad eventuale bonifica.