La Regione decide di auto espropriarsi del diritto / dovere alle nomine e vara una nuova moda, quella del sorteggio per decidere i nomi dei proprio rappresentati negli Enti più importanti. Non una valutazione politica, non una valutazione di merito, nessuna discrezionalità.
Mentre ancora la politica litiga sullo spostamento dei dirigenti generali, Crocetta decide di affidarsi al caso.
La delibera adottata dalla giunta regionale di governo durante la riunione tenuta questa sera viene definita “fortemente innovativa” dal Presidente Crocetta e nel “totale rispetto del principio di trasparenza”.
Con un sistema mai utilizzato prima la giunta regionale, su proposta del presidente Crocetta, ha, così, approvato l’elenco dei rappresentanti della Regione nelle Asp e nelle aziende ospedaliere.
“Non abbiamo applicato discrezionalità – dice il presidente – abbiamo nominato in queste posizioni i presidenti dell’Ordine dei Commercialisti o i vice. 3 donne guideranno i Policlinici di Messina, Palermo e Catania.
Con questo sistema è stato nominato Ignazio La Porta all’Asp di Agrigento; Salvatore Di lena a Caltanissetta, Sebastiano Truglio a Catania, Fabio Montesano a Enna, Enrico Spicuzza a Messina, Fabrizio Escheri a Palermo, Giuseppe Daniele Manenti a Ragusa, Massimo Conigliaro a Siracusa e Mario Sugameli a Trapani.
Analogo il principio utilizzato per le altre nomine ovvero quella di Giuseppe Nicoletti alla centrale per l’Emergenza del Cannizzaro di Catania, Ettore cataldo al Garibaldi di Catania, Antonio Sidoti all’azienda ospedali riuniti Papardo Piemonte di Messina, Giovanni Genovese al Civico di Palermo, Alberto Scuderi a Villa Sofia mentre tre donne sono state inviate in altrettanti policlinici ovvero Paola Giacalone a Catania, Agata Rinciari a Messina e Antonia Schillaci al Policlinico di Palermo.
“Per quanto riguarda i presidenti degli Iacp, ci sarà un sorteggio tra i revisori dei conti interni alla Regione che non abbiano già altri incarichi. Il governo – continua Crocetta – rinuncia alla scelta discrezionale, valorizzando
sia i rapporti con l’Ordine dei commercialisti sia con i dipendenti della Regione”.