La Cgil Palermo domani sarà alle 8.30 in via Li Muli, luogo dell’agguato dove 40 anni fa persero la vita Pio La Torre e Rosario Di Salvo, per prendere parte alla cerimonia di commemorazione e alla deposizione delle corone di fiori. Quindi parteciperà all’iniziativa organizzata per le ore 9.30 dal centro studi Pio La Torre presso il cortile Maqueda di palazzo Reale.
La quarta giornata in memoria dei sindacalisti uccisi dalla mafia
Nel pomeriggio alle ore 16.30 all’Istituto Gramsci, all’iniziativa “Seminare legalità” di Cgil e Flai, Pio La Torre, sindacalista e dirigente del Pci, sarà ricordato in occasione della Quarta giornata della memoria dei sindacalisti uccisi dalla mafia.
“L’Italia intera deve gratitudine a Pio La Torre”
“L’Italia intera deve gratitudine a Pio La Torre. Senza il suo impegno, senza la legge che ha voluto con tutte le sue forze, anche a costo della sua vita, oggi avremmo ancora una mafia molto forte e uno Stato senza gli strumenti necessari per combatterla adeguatamente”, dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e il responsabile dipartimento Legalità e Memoria storica Cgil Palermo Dino Paternostro.
“La pace condizione fondamentale per il progresso della società”
“Pio La Torre – si legge ancora in una nota – è uno di noi, è un palermitano, un siciliano, un dirigente della Cgil, che ha conosciuto lo sfruttamento degli operai e dei braccianti agricoli e che proprio per questo si è battuto per contrastarlo con l’organizzazione e la lotta. Pio La Torre aveva capito prima di tutti che la pace è la condizione fondamentale per il progresso della società e per e per l’avanzamento delle condizioni di vita dei lavoratori. Per questo si è battuto contro l’istallazione della base missilistica di Comiso; per questo ha chiamato il popolo siciliano alla mobilitazione e alla lotta per la pace”.
“Abbiamo bisogno della sua carica ideale e delle sue intuizioni”
“Oggi – concludono Ridulfo e Paternostro – noi abbiamo ancora bisogno della sua carica ideale e delle sue intuizioni, sia nella lotta contro la mafia sia nell’impegno per costruire la pace. Per questo lo vogliamo ricordare e indicare alle giovani generazioni come uno dei figli migliori della Sicilia, in cui tutti dobbiamo riconoscerci”.
Alla commemorazione anche la Cisl Palermo Trapani
All’evento di domani ci sarà la Cisl Palermo Trapani che parteciperà dalle ore 9,30 nel cortile Maqueda di Palazzo dei Normanni a Palermo, alla commemorazione di Pio La Torre.
“Quel terribile attentato in cui morirono La Torre e il suo autista Rosario Di Salvo, il 30 aprile 1982 segnò l’inizio di quel duro decennio condizionato dalla guerra di mafia e che culminò nel 1992 alle stragi di Capaci e via D’Amelio. Un periodo – commenta il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana – che resta indelebile nella memoria di chi lo ha vissuto accrescendo la coscienza antimafia e la consapevolezza che,solo la legalità, è la via per lo sviluppo della nostra terra”.
“Grande esempio di impegno concreto nella lotta alla mafia”
“Aggredire i patrimoni mafiosi, l’intuizione di Pio La Torre, è e resta la strada per liberare la nostra economia, quella pulita che porta vero lavoro e crescita. Pio La Torre resta per noi grande esempio di impegno concreto nel contrasto alle azioni mafiose che negli anni hanno soffocato il nostro tessuto economico e impedendone la crescita, e di opposizione ad un sistema, quello delle infiltrazioni mafiose, che ancora oggi purtroppo in alcune realtà limita e condiziona il nostro futuro”, conclude La Piana.
Un convegno il 2 maggio
Lunedì 2 maggio a partire dalle ore 9 nell’aula “Borsellino” del dipartimento di Scienze Politiche e delle relazioni internazionali dell’università degli studi di Palermo in via Maqueda 324 si terrà un convegno dal titolo “Pio La Torre e il Pci tra la Sicilia e l’Italia”.
Commenta con Facebook