Palermo

Pignoramento del Polo Meccatronica, Tamajo incontra le parti e cerca una soluzione per le imprese

Nel pomeriggio di oggi, presso la sede a Palermo di via degli Emiri della Regione Siciliana, si è tenuta una riunione convocata dall’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo in merito alla vicenda del pignoramento del Polo Meccatronica di Termini Imerese. All’incontro, oltre ai rappresentanti di Invitalia, Asi in liquidazione, IRSAP e del Comune di Termini Imerese, erano presenti anche il deputato di Forza Italia Gaspare Vitrano e il deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Sunseri.

Il confronto

Durante il confronto, l’assessore Tamajo ha ascoltato le posizioni di tutte le parti in causa, ribadendo la necessità di interventi tempestivi a difesa delle imprese insediate nel polo.

Le parole di Tamajo

“Di comune accordo, stiamo portando al vaglio alcune proposte operative volte a tutelare le aziende attive all’interno del Polo Meccatronica,” ha dichiarato Tamajo al termine della riunione. “Il nostro obiettivo è salvaguardare queste realtà, che rappresentano un patrimonio essenziale per l’economia di Termini Imerese e della Sicilia”. Anche i deputati presenti hanno espresso il loro sostegno alle iniziative in discussione, impegnandosi a seguire da vicino l’evoluzione della situazione. Il prossimo incontro è stato già fissato per il 25 novembre, data entro la quale saranno esaminati ulteriormente i dettagli delle proposte. L’assessore Tamajo ha rinnovato il suo impegno a difesa delle imprese coinvolte, ribadendo la volontà di creare un ambiente stabile e sicuro per la loro continuità e sviluppo.

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La causa del pignoramento

Il pignoramento è scaturito da un debito non pagato dal Consorzio Asi di Palermo, proprietario dell’immobile, all’Amia, l’ex azienda municipalizzata di Palermo, attualmente in curatela fallimentare. Il debito risale a 11 anni fa e, a causa degli interessi di mora accumulati, è passato da circa 100 mila euro nel 2017 a circa 300 mila euro.

Investimenti a rischio e possibili conseguenze

Il pignoramento mette a rischio 3,5 milioni di euro investiti da Invitalia per la costruzione dell’incubatore e 2 milioni di euro di finanziamenti regionali destinati al progetto Cluster Sicilia. Questo progetto prevede la creazione di un competence center con attrezzature 4.0 all’interno del Polo Meccatronica. Senza una soluzione, il progetto potrebbe essere trasferito altrove, con gravi conseguenze per le 80 imprese che hanno investito nel rilancio dell’area industriale di Termini Imerese. Un possibile intervento dell’Irsap, l’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive, è al momento ipotetico.

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