- Ha confessato l’autore del femminicidio di Palermo
- Il racconto delle drammatiche fasi
- La valigia già pronta per andare in carcere
Salvatore Baglione, 37 anni, ha ucciso la moglie nel corso dell’ennesima lite. La donna, Piera Napoli di 32 anni, mentre si trovava in bagno ha detto al marito che non lo amava più e che avrebbe deciso di lasciarlo. L’uomo sapeva di una relazione extra coniugale che andava avanti da quattro mesi.
Il racconto al Pm
E’ quanto ha raccontato Baglione al pm Federica Paiola e al capitano della compagnia di San Lorenzo Simone Calabrò nel corso dell’interrogatorio. Mentre la donna era seduta nel water il marito ha preso un coltello di 35 centimetri con una lama di 20 e ha inferto diverse coltellate sul viso, al capo e sul tronco.
Non appena ha visto che la moglie non si muoveva più ha coperto il corpo, ha nascosto il coltello sporco di sangue in un soppalco nello sgabuzzino, si è cambiato ripulito e a questo punto pare abbia svegliato i figli, che a suo dire non si erano accorti di nulla e accompagnati dai nonni.
Il prosieguo delle indagini
Questo particolare è al centro di indagini da parte dei carabinieri. Non si sa se tutti i figli, o uno di loro fosse o meno in casa. Una volta tornato a casa Baglione si è preparato una valigia con dentro alcuni indumenti e si è presentato alla caserma Uditore dicendo subito ai carabinieri di avere ucciso la moglie e rivelando ai militari dove si trovava il coltello.
La valigia già pronta per il carcere
La valigia ha detto ai carabinieri che serviva per il carcere. I militari arrivati in casa con il pm e il medico legale hanno trovato in bagno la scena descritta da Baglione. Nel pavimento del bagno c’era il cadavere della donna coperto che presentava evidenti tracce di colpi di arma da taglio. Nello sgabuzzino è stata trovato il coltello sporco di sangue.
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