Un uomo è stato avvistato a piedi questa mattina dai carabinieri sull’autostrada, quando i militari lo hanno visto e si sono avvicinati per provare a capire se avesse bisogno ha minacciato di suicidarsi. Momenti di tensione questa mattina, lungo l’autostrada Palermo Mazara del Vallo, all’altezza dell’ospedale Cervello.
Impedito il peggio
Un uomo di 36 anni infatti, intorno alle 7, vagava a piedi in direzione Trapani: una auto civetta dei carabinieri, notando che non vi erano auto in sosta nella corsia di emergenza, si è fermata per controllare. Vedendo i militari in borghese l’uomo ha provato a fuggire, minacciando di gettarsi nel vuoto ma, anche grazie all’intervento di agenti della polizia stradale, le forze dell’ordine sono riuscite a impedirlo.
Il ricovero e gli accertamenti
L’uomo è adesso ricoverato all’ospedale “Villa Sofia-Cervello” di Palermo per accertamenti clinici. Non è in pericolo di vita ma si stanno effettuando diverse verifiche sul piano sanitario.
Il mese scorso paura in via Uditore
Ci sono dei recenti precedenti analoghi. Come la notte di pasqua ad alta tensione a Palermo dove un uomo, nell’aprile scorso, in via Uditore ha minacciato di farla finita. Voleva lanciarsi dal balcone del suo appartamento a diversi metri di altezza dal suolo. Se lo avesse fatto sarebbe stata una tragedia. L’arrivo dei pompieri e delle forze dell’ordine ha evitato che potesse consumarsi l’irreparabile. L’allarme è scattato intorno all’1,30 della notte. Al loro arrivo i pompieri non hanno trovato alcuna resistenza e non è stato necessario architettare nessuna strategia per raggiungere l’uomo in casa e farlo desistere. Lui stesso ha aperto la porta di casa e ha fatto entrare i soccorritori.
Qualche giorno prima paura anche a Catania
Appena qualche giorno prima un simile episodio aveva riguardato la zona di Catania dove una minorenne è stata salvata dalla polizia dopo aver minacciato attraverso whatsapp il suicidio. L’episodio si è verificato intorno alle tre della scorsa, quando è pervenuta sulla linea 112 una richiesta di aiuto da parte di una insegnante di una scuola superiore catanese. La donna, infatti, poco prima aveva appreso da alcuni studenti, particolarmente allarmati, che una loro compagna di classe aveva esternato in un gruppo whatsapp intenti suicidi.
La giovane, contattata più volte, risultava irreperibile da diverse ore. Solo dopo svariati minuti di ricerche la minore veniva individuata dai poliziotti all’interno di un cantiere edile, pericolosamente in bilico sopra un’impalcatura. La ragazza appariva in stato confusionale e, grazie al pronto intervento degli agenti, veniva messa in sicurezza e fatta scendere dalla struttura pericolante. Alla sedicenne venivano prestate le prime cure del caso, in attesa del 118, che giungeva sul posto poco dopo.
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