Strattonato assieme al nipotino di dieci anni dagli steward dello stadio Renzo Barbera per restituire un pallone lanciato da Di Francesco dopo un goal, è questo quanto ha racconto un nonno su un post su Facebook. “Dopo anni – racconta l’uomo – vado allo stadio con mio nipote di anni 10, al gol di Di Francesco (Il calciatore del Palermo, n.d.r.) lo stesso calcia la palla per la gioia verso la gradina in cui mio nipote si trovava, lo prende con tanta felicità e viene da me, era strafelice perché aveva preso il pallone con cui ha segnato il suo idolo, non ci credeva neanche”.
Un sogno per il piccolo tifoso del Palermo, ma che in poco tempo si è trasformato in un vero e proprio incubo. “ Dopo una decina di minuti – continua l’uomo – si avvicina un responsabile o quantomeno così si è definito, chiedendoci indietro il pallone ma noi ci siamo rifiutati, ci siamo alzati e siamo andati verso l’uscita dello stadio. Ad un certo punto, due steward, rispettivamente donna e un uomo iniziano a rincorrerci chiedendoci di restituire il pallone”.
Dopo questa richiesta il bimbo scoppia in un pianto fragoroso, al rifiuto del nonno i due steward reagiscono incredibilmente male. “ Questi due signori – racconta il nonno – si buttano con violenza sopra di me e il bambino e ci spingono, strappandogli il pallone dalle mani a mio nipote procurandogli un forte dolore al braccio. Vergogna – conclude – hanno lasciato un bambino in lacrime per un pallone da calcio. Nonostante il bimbo li implorasse di lasciarglielo è stato totalmente ignorato dai due steward”.