I piccoli pazienti dell’Unità Operativa di Onco-ematologia in visita al Parco delle Madonie. “Sognando le Madonie” è un evento creato nel Parco e dedicato a quanti vivono ogni giorno con le loro famiglie, la difficile realtà dell’inclusione sociale e combattono contro gravi malattie, ancora insuperabili per la scienza e la medicina.
Organizzato giorno 31 maggio dall’Ente Parco delle Madonie, hanno collaborato alla manifestazione l’Associazione La Città che Vorrei, la A.S.L.T.I.- Onlus “Liberi di crescere” associazione dei genitori di bambini affetti da malattie oncologiche, curati presso l’Unità Operativa di Onco-ematologia pediatrica dell’ospedale di Palermo, l’Associazione Nuovo Sentiero, l’Associazione Italiana Sindrome di Williams e la Comunità S. Pio di Geraci Siculo, per consentire di trascorrere una giornata all’insegna dello svago e del divertimento in natura.
Accompagnati da genitori, assistenti ed equipe medica e bambini sono stati presso la sede dell’Ente Parco Palazzo Pucci Martinez, dove ad attenderli, si trovavano l’assessore regionale al Territorio e Ambiente Toto Cordaro, il commissario straordinario Salvatore Caltagirone, l’ispettore superiore del Corpo Forestale Regione Siciliana Giacomo Balascia e il sindaco di Petralia Sottana Leonardo Neglia che per l’occasione, ha insignito con la fascia di primo cittadino, Vincenzo, un bambino tra i tanti, che con la sua forza di vita e determinazione, è riuscito a sorprendere e commuovere tutti, anche con la straordinaria semplicità e dolcezza nel donare il suo sorriso.
La visita nel Parco, è continuata con una escursione a Piano Farina, dove i bambini tra giochi e corse, hanno esplorato il sentiero dell’Aquila, osservato tutti gli spazi attorno e pranzato al Marcato in una suggestiva atmosfera quasi invernale. “Questa visita, ha detto Cordaro -, non solo permette di regalare gioia e serenità ma possiamo considerarla un esordio di Forest Bathing, ovvero il turismo delle “immersioni” nel verde dei boschi, con benefici effetti sulla salute dei bambini sottoposti a pesanti cure mediche ed una buona forma di inclusione sociale. Tema molto dibattuto in questi giorni, ha continuato, sul quale dobbiamo soffermarci a pensare e a riflettere per non cadere nella sterile retorica quotidiana”.
“Un universo di felicità, è quello che ci hanno regalato queste persone – ha detto il commissario straordinario Salvatore Caltagirone -. La nostra normale visione di vita è quella che ci rende sicuri e forti in ogni circostanza. Ma spesso dimentichiamo che non siamo imbattibili di fronte alle sofferenze. Godiamo della fiducia di avere abbastanza tempo nel fare e compiere azioni quotidiane che spesso le rimandiamo come fosse una promessa, al giorno successivo, tra le buone cose da fare. Siamo così incuranti del tempo che passa, che non ci rendiamo conto delle interruzioni che la vita ci riserva”.