Non è durata neanche una settimana l’efficienza della nuova illuminazione intorno a Piazza XIII vittime, la rotonda che collega via Francesco Crispi o via mare come la chiamano mi palermitani con via Cavour.
Lo denuncia un lettore di BlogSicilia che abita in zona e che la sera è costretto a tornare a casa quasi al buio.
“Appena inaugurata l nuova illuminazione pubblica era efficiente. Finalmente l’intera zona era illuminata e non soltanto la ‘rotonda’ ma tutta la zona. Dopo appena 4 o 5 giorni, però, c’è stato un calo di tensione che abbiamo notato tutti. Da quel momento l’illuminazione è tornata ad essere fioca e siamo praticamente di nuovo al buio o quasi”.
La riaccensione dell’impianto era avvenuta lo scorso 4 novembre ed era stata annunciata da comune di Palermo e azienda municipalizzata Amg che oltre al gas si occupa proprio dell’illuminazione pubblica. Ma stando a sentire l’abitante della zona lettore di BlogSicilia l’intervento non ha sortito grandi effetti se non per pochi giorni.
Il problema era legato ad un guasto che sarebbe stato riparato. La riattivazione aveva riguardato, in particolare, i punti luce che si trovano in via Crispi, lungo il percorso del sottopassaggio, nelle corsie laterali e nella rotatoria di piazza XIII Vittime. Questa porzione di impianto era spenta a causa di un guasto ed è stato necessario programmare l’intervento di ripristino con l’ausilio della polizia municipale, non solo per la necessità di effettuare scavi e ripristini ma anche in considerazione della complessità dei lavori dal punto di vista logistico.
“Alcune attività sui punti luce posti sul sottopasso, infatti, sono state effettuate – avevano fatto sapere dal Comune – utilizzando un mezzo dotato di braccio mobile e cestello posizionato in modo da non creare troppo intralcio al traffico, grazie alla collaborazione dei vigili urbani. Proprio per la difficoltà di esecuzione è stato necessario programmare le attività – aveva sottolineato il presidente di Amg Energia, Mario Butera –. Il pieno funzionamento dell’illuminazione ha restituito sicurezza ad una zona ad alta densità di percorrenza ma anche decoro”.
Adesso sembra sia necessario un nuovo intervento si spesa, stavolta, risolutivo