- Rifiuti, puzza e disagi in piazza Giulio Cesare, a Palermo
- Dopo l’esplosione del maggio scorso ci sono ancora rifiuti e detriti
- Protesta la titolare di un bar che si trova proprio accanto, “Nessuno si muove da 4 mesi”
Protesta la titolare del bar Adua Caffè di piazza Giulio Cesare, a Palermo, visto che da ormai 4 mesi attende che qualcuno si attivi per la rimozione dei rifiuti e per la bonifica dell’area in cui è avvenuta l’esplosione di una bombola in un macelleria etnica. Dopo mesi di attesa, ormai l’aria è irrespirabile e la zona è diventata una vera e propria discarica di rifiuti.
Da maggio nulla è stato fatto
Sono numerose le telefonate e le segnalazioni inoltrate da Valeria Graziani titolare del bar “Adua Caffè” di piazza Giulio Cesare, a Palermo, tutte cadute nel vuoto. “E’ da maggio, dopo l’esplosione della bombola, che le macerie non vengono rimosse con il risultato che qui ci sono macerie e puzza da mesi. Nessuno si muove per risolvere la situazione”. Questa la denuncia a BlogSicilia della titolare del bar.
Un disagio che dura 4 mesi
A nulla sono servite le telefonate alle autorità. “Subiamo puzza tutto il giorno a causa del cibo presente nel negozio andato a male – aggiunge – Inoltre tutti si sentono in diritto di conferire i rifiuti. Un disagio che va avanti da 4 mesi e nessuno fa nulla nonostante telefonate e segnalazioni”.
Il giorno dell’esplosione
L’esplosione avvenne il 3 maggio 2021 all’interno di una macelleria. Provocò almeno cinque feriti. A causare la deflagrazione fu una bombola del gas. Intervennero gli agenti della polizia di stato, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco. I residenti del palazzo vennero i evacuati.
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