Finisce il cantiere e torna l’area pedonale, ma in pochi sono contenti di questa scelta. Succede in via Principe di Belmonte, nel centro di Palermo. La strada in questione, per oltre tre anni, è stata oggetto del passaggio di auto e mezzi pesanti a causa della chiusura parziale di via Roma, determinata dagli interventi, oggi conclusi, relativi al collettore fognario. Terminato il cantiere, è tornata in vigore la pedonalizzazione della parte centrale della strada. Ciò per effetto di un’ordinanza risalente al 2013. Un documento ‘antico’, che non tiene conto dei cambiamenti subiti dalla viabilità e che quindi espone gli automobilisti a rallentamenti, soprattutto nei movimenti in direzione porto.
Il ripristino dell’area pedonale è avvenuto in automatico, non tenendo conto dei cambiamenti impressi alla viabilità della zona. A cominciare dalla pedonalizzazione di via Emerico Amari. L’area su cui dovrebbe sorgere un sorta di ‘rambla’ in salsa palermitana, ha subito negli anni notevoli cambiamenti alla viabilità, con una chiusura progressiva al transito dei mezzi. Pedonalizzazione che oggi riguarda buona parte della strada, con l’esclusione del tratto tra via Michele Amari e via Roma, nonchè del transito per immettersi in via Wagner.
Una situazione che, unita al ritorno della pedonalizzazione su piazza Ignazio Florio, limita la circolazione veicolare sia in direzione porto che in direzione centro città. Da un lato infatti, le auto saranno costrette a raggiungere corso Scinà per imboccarsi nell’area del porto, ma soltanto all’ingresso di via Francesco Crispi, allungando di circa 500 metri. Dall’altro, si blocca la possibilità di potere tornare verso via Mariano Stabile, limitando le scelte degli automobilisti. Fatto che, inevitabilmente, scontenta praticamente tutti. Tanto che l’ottava Circoscrizione, per tramite del suo presidente Marcello Longo, sta avendo un’interlocuzione con l’assessore all’Urbanistica Maurizio Carta per potere valutare una revoca dell’ordinanza in questione.
Intanto, l’area pedonale è ancora lì. Ma nessuno sembra essersene accorto. Diverse le auto parcheggiate all’interno della zona pedonale, con il transito dei mezzi che procede quasi regolarmente. Fra le barriere poste a protezione della zona pedonale c’è infatti un ‘buco’, che permette il passaggio di auto e moto, anche se una delle stesse risulta già danneggiata, probabilmente dall’impatto di un mezzo di passaggio.