I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno scoperto e sequestrato una piantagione di 100 piante di marijuana e un chilo dello stesso stupefacente già essiccato. L’erba trovata in un rustico in contrada Porcara a Bagheria, nel palermitano.
Il fiuto dei cani
I militari del 2° nucleo operativo metropolitano, grazie all’aiuto dei cani antidroga di Punta Raisi, sono intervenuti nella costruzione. Hanno identificato due soggetti intenti nella coltivazione della piantagione di marijuana, le cui singole piante avevano già superato il metro di altezza.
Una serra sofisticata con acqua e riscaldamento
La piantagione era prodotta in serra, in un capannone attrezzato con generatori di corrente idonei ad alimentare un impianto di areazione e umidificazione. Era presente anche un sistema di luci artificiali costituito da 19 lampade ad incandescenza. Il sistema assicurava la rapida crescita e una rigogliosa fioritura dell’illecita coltivazione.
L’allaccio abusivo per alimentare il sistema
I finanzieri nel corso delle perquisizioni hanno trovato anche le inflorescenze di marijuana già essiccate e pronte per essere vendute nelle piazze di spaccio. I due uomini denunciati alla Procura di Termini Imerese. Sono accusati di coltivazione di droga. Il sistema di aeratori e di lampade era allacciato abusivamente alla rete elettrica.
Altra operazione in provincia
Qualche giorno fa altra piantagione indoor scoperta sempre nel Palermitano. I militari della stazione di Altavilla Milicia hanno arrestato in flagranza di reato un 54enne con l’accusa di coltivazione e detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato di energia elettrica. Nel corso di una perquisizione domiciliare i militari hanno trovato in casa dell’uomo una piantagione di droga indoor con 20 piante di canapa indica, di altezza compresa tra 150 e 180 centimetri, in piena infiorescenza.
Con i tecnici dell’Enel accertato l’allaccio abusivo della corrente elettrica dell’immobile alla rete pubblica, allo scopo di alimentare l’impianto d’illuminazione e aerazione necessario all’illecita coltivazione. La droga sequestrata inviata al laboratorio analisi sostanze stupefacenti del comando provinciale di Palermo per gli accertamenti di rito.
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