Ancora coltivazioni di droga nel Palermitano individuate dai carabinieri grazie ai controlli dall’alto. Le aree adibite a coltivazione di droga sono, infatti, spesso ben nascoste e difficilmente individuabili da terra
I carabinieri della compagnia di Carini hanno, così, arrestato in flagranza un 51enne accusato di coltivazione di sostanze stupefacenti. Con il supporto aereo dei militari del 9° Nucleo Elicotteri Carabinieri, è stata individuata, in un appezzamento di terreno di proprietà dell’indagato, fuori dal centro abitato, un’estesa piantagione di cannabis indica composta da 451 piante aventi fusto tra i 70 ed i 200 centimetri pronte per la raccolta, nascoste tra le fila di altre coltivazioni e irrigate con apposito impianto collegato all’abitazione del carinese.
L’uomo è stato arrestato e il gip ha disposto i domiciliari. Non distante da quel terreno è stata trovata una piantagione con 85 piante aventi fusto tra i 100 ed i 120 centimetri, anch’esse pronte per la raccolta. Sono in corso le indagini per identificare il proprietario della coltivazione.
Parte della droga è stata campionata e, successivamente, inviata al laboratorio di analisi sostanze stupefacenti del comando provinciale di Palermo per gli esami tecnici. Il restante quantitativo è stato distrutto sul posto, su disposizione dell’autorità giudiziaria.
Il fenomeno della coltivazione della canapa indiana illegale è diffuso in tutta la Sicilia. una settimana fa due fratelli sono stati arrestati nel Catanese per aver coltivato una piantagione di droga con quasi mille arbusti. La marijuana era celata tra gli agrumi e nascosta da una fitta rete di recinzione.
L’attività d’indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Caltagirone. Ad eseguire l’operazione i carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Palagonia che hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari emessa dal Gip. A finire in manette un 44enne di Palagonia, accusato di produzione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’attività scaturisce da una precedente operazione che era stata portata avanti dagli stessi carabinieri il 13 luglio scorso, quando veniva individuato un appezzamento di terreno in contrada Campanito di Palagonia destinato alla coltivazione di canapa indiana.