Saverio Romano, coordinatore politico di Noi Moderati, è intervenuto per discutere il nuovo Piano Strutturale di Bilancio, un documento cruciale per il futuro economico dell’Italia. Secondo Romano, il Piano, improntato alla prudenza, getta le basi per le riforme necessarie al Paese in una congiuntura politica ed economica delicata. Nonostante le difficoltà attuali, come la caduta dei livelli produttivi dell’industria, l’allargamento dei conflitti internazionali e le sfide tecnologiche e ambientali, le prospettive economiche e occupazionali rimangono positive.
Un piano a lungo termine per la stabilità economica
Il Piano Strutturale di Bilancio, previsto dalla nuova riforma della governance europea, impegna l’Italia e gli altri Paesi europei a definire un piano a lungo termine che stabilisca i livelli di spesa e la riduzione del deficit. Questo documento programmatico guiderà la gestione della finanza pubblica e la realizzazione di investimenti e riforme fino al 2029, affrontando anche politiche settoriali per il raggiungimento delle priorità strategiche nazionali ed europee. A differenza della nota di economia e finanza che sostituisce, il Piano ha l’obiettivo principale di garantire la riduzione del deficit e un rapporto debito/PIL sostenibile, fissando i livelli massimi di spesa primaria netta per i prossimi sette anni.
Completare il PNRR e guardare al futuro
Il Piano Strutturale di Bilancio si impegna a completare l’attuazione del PNRR e ad estenderne la portata negli anni a venire. Tra gli argomenti chiave per il futuro del Paese, il Piano pone particolare attenzione al lavoro femminile, dei giovani e dei soggetti più vulnerabili. Romano sottolinea il contesto storico particolare in cui si inserisce il Piano: dopo aver affrontato la crisi pandemica, l’Italia deve ora concentrarsi sulla difesa dei propri confini e sulla tutela dei cittadini e delle imprese, soprattutto quelle più vulnerabili.
Sostegno reale a famiglie e imprese
‘Penso all’attenzione che il Piano e noi tutti vogliamo riservare alle famiglie ed alle imprese, concentrandoci su sostegni reali ai cittadini e non su bonus che possono far male solo alla nostra economia, fornendo mero assistenzialismo, e non risolvendo realmente i problemi dei cittadini. Come forza promotrice e sostenitrice di questa maggioranza auspichiamo che la fase di prudenza, successivamente, venga superata dalla fase di coraggio che porti a riforme coraggiose e che possano cambiare il paese stabilendo le basi per il futuro. Come gruppo riteniamo che l’aiuto debba concentrarsi su un sostegno reale, soprattutto per quelle imprese che hanno ricevuto un sostegno in una fase critica e che adesso sono in ripresa. Ecco questa è la differenza tra chi con prudenza e serietà guarda non solo al Paese di oggi, ma anche a quello che vorrà essere nei prossimi sette anni con l’idea di volerne costruire uno a misura delle nuove generazioni’.
Romano conclude sottolineando l’importanza di un sostegno concreto, in particolare per le imprese in fase di ripresa, e la necessità di guardare al futuro con prudenza e serietà, per costruire un’Italia adatta alle nuove generazioni.
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