Ecco i 13 nodi logistici interconnessi per rendere efficienti le infrastrutture esistenti in Sicilia. Ad avere stilato queste opere, ritenute di facile attuazione e dai costi relativamente bassi, sono stati gli imprenditori. Tutto messo nero su bianco all’interno di un documento denominato “Piano strategico per le infrastrutture” che sarà presentato domani a Palermo.
In attesa della grandi infrastrutture
In attesa della realizzazione delle necessarie mega infrastrutture, grazie al buon senso pratico di chi è abituato ad arrangiarsi, gli imprenditori siciliani che fanno miracoli ogni giorno hanno le idee chiare su come la Sicilia già adesso possa diventare una efficiente piattaforma logistica del Mediterraneo. Unioncamere Sicilia, in sinergia con il sistema delle Camere di commercio dell’Isola, nel “Piano strategico per le infrastrutture” finanziato dal programma Infrastrutture del fondo perequativo 2019/2020 di Unioncamere nazionale, ha raccolto le indicazioni dei principali e più rappresentativi operatori di tutti i settori economici e le ha tradotte nell’individuazione di 13 nodi logistici.
“Poco costosi e facili da realizzare”
Si tratta di nodi logistici ritenuti di “facile, veloce e poco costosa realizzazione” interconnessi fra loro e con la rete viaria e ferroviaria e con le aree Zes destinate ad accogliere i nuovi investimenti produttivi esteri. Questi nodi, che spesso puntano a valorizzare e rilanciare anche aree e siti poco utilizzati o dismessi, hanno una posizione tale da consentire l’arrivo in tempi ragionevoli ai terminal ferroviari, portuali e aeroportuali della Sicilia delle merci prodotte in ogni zona del territorio regionale, in modo che qualsiasi impresa ovunque si trovi abbia pari opportunità di servizi di trasporto.
Il piano a disposizione dei governi regionale e nazionale
Il “Piano strategico”, esposto sotto forma di una App certificata di facile consultazione, è a disposizione dei nuovi governi nazionale e regionale e delle imprese e sarà presentato domani, 26 ottobre, alle ore 10, a Palermo, presso la sede di Unioncamere Sicilia, in via Emerico Amari, 11, all’undicesimo piano. Dopo i saluti di Giuseppe Pace, presidente di Unioncamere Sicilia, e di Alessandro Albanese, commissario della Camera di commercio di Palermo ed Enna e presidente di Confindustria Sicilia, aprirà i lavori Santa Vaccaro, segretaria generale di Unioncamere Sicilia, mentre il “Piano strategico” sarà illustrato da Marco Calì, esperto di innovazione e consulente di Unioncamere per il “Piano strategico”.
I confronti con gli addetti ai lavori
Seguiranno i confronti con gli operatori: Aldo Bertuglia, vicepresidente dell’Ordine degli Ingegneri di Palermo; Gian Franco Messina, project manager della Zes Sicilia occidentale; Agostina Porcaro, vicepresidente nazionale di Ance Giovani con delega a Relazioni industriali e Affari sociali; Vincenzo Franzitta, docente associato alla facolta di Ingegneria e delegato alle Politiche energetiche dell’Università di Palermo; Salvatore Ombra, presidente dell’Airgest-aeroporto di Trapani Birgi e vicepresidente della Ausonia gruppi elettrogeni; Giuseppe Todaro, presidente della Osp Opezioni e Servizi portuali Palermo; Michele D’Amico, direttore generale di PortItalia, concessionaria del terminal container del porto di Palermo; Giuseppe Urso, esperto di comunicazione e marketing; Vito Conigliaro, imprenditore e Ceo della Rac Italia; Pietro Virga, A.d. della Savise Express. Modererà Michele Guccione, giornalista de La Sicilia.
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