C’è tanta neve a Piano Battaglia ma gli impianti di risalita restano fermi. Così il gioiellino sciistico della Madonie, meta ogni anno di migliaia di visitatori e appassionati, resta a bocca asciutta. A causa di una “guerra” burocratica tra Regione Siciliana e Città Metropolitana di Palermo è stata resa complicatissima la gestione degli impianti madoniti.
La burocrazia ha bloccato tutto
Se il governo regionale aveva stanziato dei fondi per far ripartire le attività, ci si è messa in mezzo la burocrazia a tenere ancora fermi gli impianti, nonostante Piano Battaglia sia ricoperta dalla neve. Così chi vuole sciare e trascorrere una giornata sulla neve è costretto ad scegliere altre località. Intanto Piano Battaglia non dà alcun segno di ripresa delle attività turistiche anche se adesso pare che qualcosa stia iniziando a muoversi nel lento, lentissimo, sistema che ruota attorno alla chiusura degli impianti.
Verso la risoluzione del contratto
In una nota si legge che “la Città Metropolitana di Palermo ha avviato il percorso di risoluzione del contratto relativo agli impianti di risalita della stazione sciistica di Piano Battaglia”. Si tratterebbe del primo passaggio del percorso concordato dall’amministrazione nell’ambito del tavolo tecnico svolto all’Assessorato regionale territorio ed ambiente, e che prevede la gestione in sinergia della stazione montana di Piano Battaglia di cui la Città Metropolitana è concessionaria, con l’Ente Parco, il Comune di Petralia Sottana ed i Comuni del comprensorio che vorranno contribuire. Insomma un primo step verso la riapertura che sembra ancora lontana.
Sport invernali bloccati
Nei giorni scorsi la società gestore non ha avviato gli impianti per via della mancata individuazione del gestore delle piste da parte della Città Metropolitana, come aveva spiegato in una nota. La stessa società ha adito il tribunale per chiarire quanto avvenuto. “Gli sport invernali ed il loro indotto, nella Sicilia Occidentale, devono ritenersi bloccati dagli uffici pubblici competenti e non da questa Impresa che già da tempo si è messa da parte, rinviando ad altra sede, e purtroppo ad altri tempi, l’accertamento della verità”, scriveva.
Un punto si svolta per il sito madonita
Un segno di risveglio però c’è dall’ente sovra comunale palermitano. Precisano inoltre dalla Direzione Turistico- Sportiva, responsabile Claudio Delfino, che “sarà anche coinvolta la società controllata della Città Metropolitana “Palermo Energia SPA”, che potrà con immediatezza provvedere in house alla gestione del campo scuola e del tapis roulant, e alla custodia e mantenimento in efficienza degli impianti nelle more dell’affidamento ad unico gestore”.
L’Ente Parco, “Pronti al rilancio”
Il presidente dell’Ente Parco delle Madonie, Angelo Merlino, nel sottolineare l’impegno dell’Ente e il lavoro svolto in sinergia “È frutto di un lavoro durato mesi, svolto in silenzio, con diversi tavoli tecnici svolti in Assessorato e che hanno visto il coinvolgimento di tutte le amministrazioni interessate. Sappiamo tutti l’importanza che riveste Piano Battaglia nel comprensorio madonita e per questo motivo siamo pronti ad intraprendere ogni tipo di cooperazione per rilanciare davvero, e speriamo in maniera definitiva, la stazione di Piano Battaglia sia per quel che riguarda gli sport invernali ma anche tutte le attività che possono essere svolte nelle altre stagioni dell’anno. Con i lavori di ammodernamento del Pianoro, della strada di accesso che porta al Rifugio Marini, con le casette e con i bagni realizzati sicuramente daremo nuovo slancio a tutto il comprensorio madonita”.
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