Tiene ancora banco la vertenza Pfizer per l’imminente licenziamento collettivo di 210 unità lavorative allo stabilimento industriale di Catania. La deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Jose Marano, interviene nuovamente sulla vertenza, dopo aver sollecitato un tavolo di crisi alla Regione.
Marano, “inaccettabile decisione di Pfizer”
“La situazione Pfizer a Catania è inaccettabile. Mentre l’azienda massimizza i profitti coi vaccini, ben 210 persone rischiano il posto di lavoro. Noi come Movimento 5 stelle stiamo agendo su tutti i livelli – dice Mariano – . In Regione abbiamo chiesto all’assessore al Lavoro, Antonio Scavone un tavolo di crisi, su sollecitazione anche della senatrice Nunzia Catalfo. Il prossimo 18 febbraio ci sarà questo tavolo.
Ma abbiamo portato la questione al viceministro Alessandra Todde, insieme ai sindacati. Il collega Luciano Cantone ha depositato un’interrogazione alla Camera. Non possiamo permetterci tutto ciò: la Sicilia e Catania hanno bisogno del sostegno delle istituzioni. E noi siamo al fianco dei lavoratori”, assicura Jose Marano, che negli ultimi mesi ha seguito ogni sviluppo legato al piano di licenziamenti annunciato dalla multinazionale farmaceutica per lo stabilimento produttivo etneo.
Castiglione: ”Si dia nuovo impulso per trovare soluzioni che evitino licenziamenti”
Alla luce dell’orientamento confermato da Pfizer di ridurre il personale dello stabilimento di Catania, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione in una nota inviata al vicesindaco facente funzioni di sindaco, Roberto Bonaccorsi, evidenzia come “si renda necessario dare un ulteriore impulso, affinché i lavoratori catanesi non subiscano le nefaste conseguenze di una avversa politica aziendale, tenuto conto della sollecitazione del Capogruppo di Grande Catania Sebastiano Anastasi, che lo scorso 2 novembre aveva già proposto un ordine del giorno in merito approvato da tutto il consiglio.
A tal fine – prosegue Castiglione – si chiede di voler attuare quanto necessario, con l’attivazione di tavoli di concertazione in cui emergano i bisogni e le opportunità del nostro territorio, affinché gli organi locali e nazionali prendano atto di tale gravissima situazione e pongano in essere tutte le azioni necessarie per salvaguardare il lavoro ed il futuro dell’azienda nel territorio catanese e il consiglio vigilerà con ogni mezzo su quanto verrà proposto e realizzato”.
L’ordine del giorno proposto da Sebastiano Anastasi e sottoscritto il 2 novembre scorso da tutti i Capi Gruppo consiliari, impegnava il sindaco a farsi portavoce a livello nazionale, con i Ministri di competenza, per l’impiego di risorse del Piano di Ripresa e Resilienza a favore della Pfizer Catania, “realtà che può giocare un ruolo strategico dell’industria del farmaco in terra d’Etna, favorendo l’implementazione della Farma Valley catanese, anche con l’utilizzo di fondi comunitari”.
Uil Catania,36 mld profitti e lavoratori usa e getta
“36 miliardi di profitti, 210 lavoratori usa e getta. Pfizer, c’è una logica in questa follia?!”. La frase spicca da ieri pomeriggio in uno striscione appeso ai balconi della Uil su via Sangiuliano.
“Ho presentato un’interrogazione al ministro dello Sviluppo economico per chiedere urgenti chiarimenti sulle azioni che intende intraprendere per salvaguardare i lavoratori e sul piano industriale”, ha dichiarato ieri il deputato nazionale M5S, Luciano Cantone.
Scavone, molto preoccupati
“Siamo molto preoccupati l’azienda propone di salvare posti di lavoro spostando maestranze e competenze ad Ascoli Piceno, dove hanno trovato accordo per turni 24 ore. La Sicilia non può permettere tutto questo e col governo Musumeci siamo in campo per l’apertura tavolo di crisi per il 18 febbraio. E’ il luogo unico dove poter salvaguardare le posizioni e le legittime richieste dei lavoratori e delle lavoratrici siciliane”. Lo afferma l’assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone, sugli esuberi annunciati dalla multinazionale del farmaco nel sito di Catania.
Ieri la vertenza è approdata anche in Parlamento
Tre deputati di Leu hanno presentato una interrogazione al al ministro dello Sviluppo economico dopo la notizia che il gruppo farmaceutico Pfizer intende presentare un piano di esuberi relativamente allo stabilimento di Catania.
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