Storia, religione, cultura ma anche accessibilità. Nel nome della Santuzza. Tra antico e moderno. Questa la “ricetta” di Palermo presente alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano. Il Comune e la Città Metropolitana (ex Provincia) del capoluogo siciliano illustrano la propria offerta turistica che vuole fondere più elementi: tradizione, senza dubbio, ma anche innovazione in favore dei disabili e di una fruizione accessibile. Una doppia sfida per questo 2024 che sarà un anno decisamente importante per Palermo.
Palermo arabo-normanna
Si parte dalla Palermo arabo-normanna che, con le cattedrali di Cefalù e Monreale, è già sito italiano inserito dall’Unesco nella lista dei patrimoni dell’umanità, alla quale si aggiungono le nuove proposte di un turismo che diventa sostenibile e “accessibile” e di un inedito “Itinerarium Rosaliae” che, attraverso la scoperta di un percorso fatto di storia, tradizione e bellezza, racconta la vita e il culto di Santa Rosalia, patrona della città.
Il 400° anniversario di Santa Rosalia
Proprio quest’anno, infatti, ricorrono i festeggiamenti del 400° Anniversario del ritrovamento dei resti di Santa Rosalia.
Il sindaco Lagalla, “La figura della Santuzza è simbolo di speranza”
“Quest’anno Palermo celebra il Giubileo Rosaliano, un evento spirituale e culturale attraverso cui apre le porte al mondo con un anno di festeggiamenti, pellegrinaggi, iniziative artistiche, già a partire dalla primavera 2024, per raccontare la città e la sua rinnovata identità metropolitana. La figura di Santa Rosalia è, per la comunità palermitana, simbolo di speranza e con la ricorrenza del quattrocentesimo abbiamo deciso di raccontare una Palermo diventata meta turistica d’eccellenza, punto di riferimento per produzioni cinematografiche internazionali che esportano tradizione, storia e costumi dei nostri territori. L’anno rosaliano rappresenta un’opportunità unica per la nostra città e per tutti i Comuni metropolitani che saranno protagonisti di numerose iniziative”, lo dichiara il sindaco della Città Metropolitana di Palermo, Roberto Lagalla.
Canella, “Itinerario del Liberty è unico nel suo genere”
L’assessore alla Cultura del Comune, Giampiero Cannella spiega le peculiarità per questo 2024. “L’Itinerario del Liberty, unico nel suo genere, il fascino della Palermo arabo-normanna, fanno da cornice ad una proposta che quest’anno è particolarmente articolata e ricca”.
“Anno Rosaliano sarà filo conduttore di questo 2024”
E prosegue: “La Bit è un appuntamento irrinunciabile per promuovere il patrimonio artistico, culturale e paesaggistico di Palermo e l’attività che questa amministrazione sta portando avanti. Nei prossimi mesi ci aspettiamo un grande afflusso turistico e la Città si farà trovare pronta. L’anno Rosaliano sarà il filo conduttore di questo 2024 e stiamo lavorando per coinvolgere le realtà culturali del territorio ma anche il mondo produttivo, dell’associazionismo affinché tutti possano sentirsi parte attiva e partecipare a quello che per Palermo rappresenta un evento senza precedenti”.
Anello, “Palermo presenta grande progetto di turismo accessibile”
Palermo capitale del Turismo accessibile. È il progetto presentato dall’assessore al Turismo ed allo Sport del Comune di Palermo Alessandro Anello: “Palermo si presenta alla Bit con un grande progetto di turismo accessibile che grazie ad un protocollo d’intesa con Aism, l’Associazione italiana sclerosi multipla e Bil Benefi, prevederà la progressiva mappatura dell’accessibilità dei monumenti inseriti nel percorso Arabo-Normanno. Sarà anche attivato, per la prima volta in Italia, un servizio di noleggio auto inclusivo per persone con disabilità dotate di patente speciale”.
L’assessore prosegue: “Vogliamo che Palermo diventi la capitale del turismo accessibile con un’offerta turistica all’insegna del diritto all’autonomia e alla vita indipendente. In occasione del quattrocentesimo Festino rilanceremo, inoltre, l’Itinerarium Rosaliae: un cammino naturalistico, culturale e religioso di 185 chilometri dall’Eremo di Santo Stefano Quisquina, sui Monti Sicani in provincia di Agrigento, al Santuario sul Monte Pellegrino, attraverso luoghi simbolo del passaggio di Santa Rosalia”.
Ed ancora “L’iniziativa, che fa seguito all’incontro ufficiale del 23 gennaio a Palermo con il sindaco Roberto Lagalla, intende coinvolgere anche i comuni di Cefalù e Monreale inseriti nel percorso arabo-normanno e per questo alla Bit abbiamo svolto un incontro al quale hanno partecipato il sindaco di Cefalù, Daniele Tumminello, l’assessore alla cultura del comune di Monreale, Rosanna Giannetto, il professore Mario Alberto Battaglia, presidente della Fondazione italiana sclerosi multipla e direttore generale di Aism, e Luca Briziarelli, presidente di Bil Benefit. È un’iniziativa che da assessore comunale al turismo sto portando avanti con orgoglio perché rappresenta l’avvio di un percorso di sviluppo economico all’insegna del diritto all’autonomia e alla vita indipendente di migliaia di persone con esigenze speciali, candidando Palermo a diventare la capitale italiana del turismo accessibile”.
Quattro linee di intervento principali
“Le linee di intervento principali sono quattro, rivolte sia ai turisti sia ai residenti: oltre alla mappatura dei siti d’interesse turistico e dei servizi comunali è prevista l’attivazione di un servizio di noleggio auto inclusivo per persone dotate di patente speciale ideato da Bil Benefit, di cui l’Aism è capofila a livello nazionale e che ha già ricevuto il patrocinio di Enit (Ente nazionale per il turismo) e di Fish (Federazione italiana superamento dell’handicap). Vogliamo essere i primi in Italia a istituire questo servizio in aeroporto per rendere lo scalo di Punta Raisi un modello pilota”.
Mappatura accessibilità lidi balneari
Anello prosegue spiegando il progetto: “Prevista, inoltre, la mappatura dell’accessibilità dei lidi balneari in vista dell’estate per l’eliminazione delle barriere, oltre a una campagna di formazione degli addetti delle attività turistiche-ricettive, accompagnata da iniziative di sensibilizzazione e informazione dei cittadini. Non si può sviluppare il turismo accessibile, infatti, senza azioni e strumenti che forniscano notizie certe ed efficaci sulle strutture e sui percorsi per consentire a ciascuna persona con esigenze speciali di valutare in modo autonomo il grado di rispondenza alle proprie esigenze. Sono questi i presupposti fondamentali per permettere al potenziale viaggiatore con bisogni speciali di prendere in considerazione un’offerta turistica e il protocollo d’intesa fra il Comune e l’Aism va proprio in questa direzione”.
Il cammino di 185 chilometri dell’Itinerarium Rosaliae
“Alla Bit – continua Anello – abbiamo promosso anche il turismo religioso nell’anno dell’edizione numero 400 del Festino, rilanciando l’Itinerarium Rosaliae, un cammino di 185 chilometri dall’eremo di Santo Stefano Quisquina, sui Monti Sicani in provincia di Agrigento, fino al santuario di Santa Rosalia sul monte Pellegrino, attraverso i luoghi in cui ci sono testimonianze del passaggio o della permanenza della patrona della città”.
Quindici tappe
Il Comune di Palermo, uno dei quindici dell’itinerario insieme con Monreale, Altofonte, Piana degli Albanesi, Corleone, Campofiorito, Bisacquino, Contessa Entellina, Chiusa Sclafani, Prizzi, Castronovo di Sicilia, Palazzo Adriano, Bivona e Santo Stefano Quisquina, sarà parte attiva per la promozione nelle fiere internazionali con l’obiettivo di attrarre viaggiatori dall’Europa e Oltreoceano, alla scoperta di chiese e conventi meno conosciuti.
Lungo di cammino, che conta nove tappe da 20-26 chilometri dove si snodano sentieri, regie trazzere, mulattiere e strade ferrate dismesse, sarà installata apposita segnaletica per rendere il percorso adatto al trekking e al cicloturismo. Si tratta di ambienti incontaminati di grande pregio e aree dalle spiccate peculiarità culturali fra le arcidiocesi di Palermo, Monreale, Agrigento e l’Eparchia Greco Albanese di Piana degli Albanesi. Anche le diocesi saranno invitate a partecipare all’attività di promozione.
“Turismo religioso è trend in crescita”
“Il turismo religioso è un trend in crescita – conclude Anello – perché permette di fondere arte, cultura e spiritualità. Palermo è già meta prediletta dai viaggiatori alla ricerca dei simboli della fede e con il rilancio dell’Itinerarium Rosaliae potrà esserlo ancora di più nell’anno del Festino numero 400, a beneficio anche dei comuni dell’area metropolitana”.
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