Tornano in piazza i percettori del reddito di cittadinanza a Palermo. Un gruppo di manifestanti si è radunato sotto i cancelli dell’assessorato regionale al Lavoro di via Trinacria per chiedere un nuovo incontro all’assessore Nuccia Albano. Corteo che ha visto alcuni attimi di tensione, con i percettori che hanno occupato più volte la sede stradale, bloccando il traffico.
Le voci dei percettori del reddito di cittadinanza
Protesta con la quale gli scioperanti ribadiscono il proprio “no” all’abolizione del sussidio introdotto dall’ex Governo guidato da Giuseppe Conte e all’introduzione della cosiddetta “Mia”, ovvero la misura sostitutiva su cui sta lavorando l’attuale esecutivo guidato da Giorgia Meloni. Secondo gli aderenti al presidio infatti “da un media di 600 euro al mese, con i nuovi criteri si darà di meno e a meno persone. Per chi non ha figli, vive solo e ha meno di sessant’anni il contributo è di 375 euro; in coppia 525 euro. La riduzione dell’intervento toccherà i cosiddetti occupabili, ovvero i 2/3 dei percettori attuali”.
Una manifestazione svolta sotto l’assessorato al Lavoro per chiedere un ulteriore incontro all’assessore Nuccia Albano. “Quello che noi speriamo di comunicare all’assessore è che lei è in debito di una promessa – ricorda infatti Tony Guarino, organizzatore della manifestazione -. Doveva mandare un messaggio al Governo centrale sulla nostra situazione. Avevamo chiesto l’apertura delle cooperative sociali per cercare di dare un segnale diretto a queste persone”.
Ciò anche alla luce delle modifiche introdotte dal Governo nazionale. “Con la nuova misura, la MIA, la gente rischia di andare a finire per strada. Con 375 euro non si vive, è un’elemosina di Stato. Non accettiamo l’elemosina della Meloni. Noi chiediamo un lavoro immediato”. Un caso, quello relativo ai percettori del reddito di cittadinanza, su cui Tony Guarino chiede infine un’accelerazione. “Non possiamo perdere più tempo. Ad oggi, gli uffici di collocamento non funzionano, i corsi di formazione non sono mai partiti. Altrimenti non ci fermeremo, continueremo a manifestare anche in estate”.
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