Via libera al passaggio dello stabilimento di Termini Imerese al Pelligra Group E’ stato formalizzato ieri, nel corso di una riunione all’assessorato regionale al Lavoro, il passaggio dall’ex Blutec al gruppo Pelligra Italia Srl. All’incontro erano presenti i commissari straordinari dell’ex Blutec, il gruppo Pelligra e i rappresentanti di Fim Fiom e Uilm.
Un passaggio formale che segue un incontro all’assessorato regionale alle Attività Produttive. tutti eventi che mostrano come il percorso di assegnazione non abbia subito alcun rallentamento come si era temuto per effetto del ricorso di un’altra azienda partecipante alla gara ministeriale.
“L’incontro di ieri rappresenta un primo importante momento di confronto con le Istituzioni locali e parti sociali a garanzia del rilancio produttivo, occupazionale ed economico dell’impianto di Termini Imerese” commentano con una nota dal gruppo Pelligra.
Tutela per i lavoratori
Nel corso dell’incontro Pelligra Italia ha ribadito la massima disponibilità per la tutela dei lavoratori dello stabilimento anche attraverso programmi di formazione e di riqualificazione – fanno sapere – “perché non vi può essere sviluppo senza una responsabilità sociale. Il senso di responsabilità che c’è dietro questa scelta non può però far passare in secondo piano che il primo interesse di Pelligra Italia sia garantire la sostenibilità del conto economico per garantire un futuro certo alle 350 persone che saranno impiegate nel piano di rilancio del sito di Termini Imerese”.
Necessario un supporto da Ministero e Regione
Ma serve un ‘aiuto’ dal Ministero, avverte il gruppo che non fa mai riferimento diretto all’intero parco lavoratori. Pelligra valuta di reimpiegarne 350 ma nel complesso i lavoratori rimasti dopo tanti anni di cassa integrazione sono 560 dipendenti diretti ex Fiat ed ex Blutec e 200 dell’indotto e da novembre si troveranno senza reddito. “Il Gruppo confida che con i tecnici del Ministero del Lavoro sarà possibile individuare il percorso più corretto per sostenere sia il piano industriale sia le persone coinvolte. Solo attraverso una collaborazione proficua con le istituzioni locali e centrali, con il Ministero del Lavoro, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con la Regione Siciliana e le parti sociali, riusciremo a realizzare un grande polo manifatturiero, logistico e industriale nell’area di Termini Imerese con un investimento che offrirà opportunità di lavoro per le future generazioni”.
Il ricorso approda in Sicilia
Intanto è stato iscritto al ruolo dal Tar di Palermo il ricorso contro l’aggiudicazione dell’ex Blutec di Termini Imerese a Pelligra Holding Srl, depositato dall’avvocato Anna Ferraris, legale del gruppo Sciara holding e Smart City group. Il ricorso era già presentato al Tar del Lazio chje si era, però, giudicato incompetente dal punto di vista territoriale rimettendolo al tar della Sicilia. Nel documento il gruppo Sciara Holding contesta la proposta di Pelligra, giudicata idonea dai commissari straordinari. “Abbiamo massima fiducia nella giustizia amministrativa – dice l’avvocato Ferraris – e ci auguriamo che, riscontrando quanto a suo tempo evidenziato, essa possa rapidamente e nell’interesse dell’area, dei lavoratori e della Nazione stessa rimediare agli errori di valutazione compiuti in fase di gara, ripristinando quanto di diritto”.
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