La storia della Pedemontana di Palermo comincia oggi con l’avvio del dibattito pubblico sull’opera. La Pedemontana sarà la nuova circonvallazione del capoluogo di Palermo: tre progetti da discutere in pubblico, come previsto dalla legge sugli appalti, per una striscia di oltre 22 chilometri di asfalto, gallerie e svincoli che ha per obiettivo alleggerire il traffico e l’inquinamento a Palermo. Se tutto andrà come previsto, il taglio del nastro di questa nuova infrastruttura si terrà nel 2034.

Perché la Pedemontana?

L’obiettivo della Pedemontana è sconfiggere il congestionamento dell’unico asse a scorrimento veloce esistente il “Viale della Regione Siciliana”. A Palermo tutti chiamano quella via la “Circonvallazione”. Quella strada, pur essendo una strada a quattro corsie, di fatto assolve alla funzione di strada urbana ove confluisce non solo il traffico di attraversamento ma anche quello urbano. Dagli studi effettuati è emerso che sulla strada esistente il traffico giornaliero medio è di circa 138.000 veicoli al giorno. La Pedemontana potrebbe risolvere quel tappo infernale.

Celia (Anas), “Dibattito pubblico per arrivare a opera condivisa”

Si parte perciò dal Dibattito pubblico è uno strumento previsto dalla legge, una sorta di consultazione obbligatoria per infrastrutture stradali dal valore superiore ai 500 milioni di euro. Per Raffaele Celia, direttore Anas Sicilia, “il dibattito pubblico servirà a ottenere la maggiore condivisione sull’opera”. Celia ha spiegato anche il perché delle tre diverse opere progettuali: “ogni progetto ha un numero diverso di gallerie e svincoli, sono alternative che vanno sottoposte al giudizio del Dibattito pubblico”. Per partecipare al dibattito pubblico è possibile consultare questo link.

La consultazione si concluderà a fine ottobre quando Anas darà informazione dell’esito della procedura. Poi, se tutto andrà bene, si dovranno trovare i fondi per una struttura dal valore stimato tra i due e i tre miliardi di euro.

Per questa prima fase di lavoro sono stati già stanziati 7 milioni di euro. “Il governo regionale è fortemente impegnato nella mobilità sul territorio. La Pedemontana E’ un’opera necessaria. Già in questa prima fase di studio siamo riusciti a finanziare con fondi residui di una programmazione comunitaria di tanti anni fa. Palermo è cambiata e la Pedemontana è necessaria per fare fronte alle esigenze di mobilità”, ha spiegato l’assessore alle Infrastrutture della Regione siciliana, Alessandro Aricò. 

Schifani, “Opera strategica per viabilità di Palermo”

“Sono molto soddisfatto – afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – oggi si chiude la prima fase della progettazione e si apre ufficialmente il dibattito pubblico su un’opera strategica per migliorare la viabilità di Palermo. La Pedemontana collegherà le due province di Catania e Trapani senza dover attraversare la città e permetterà di raggiungere molto più velocemente infrastrutture fondamentali come l’aeroporto Falcone Borsellino”.