La Procura di Termini Imerese ha iscritto il nome del sindaco di Castelbuono, comune delle Madonia in provincia di Palermo, perchè ritenuto responsabile dei reati di peculato e di abuso d’ufficio. Secondo gli investigatori coordinati dal Procuratore termitano Ambrogio Cartosio, il primo cittadino madonita avrebbe utilizzato l’auto blu per una visita istituzionale, poi trasformata in un viaggio di piacere in compagnia della compagna, che è consigliere comunale. Nel corso della pandemia il sindaco, sempre secondo quanto sostenuto dalla Procura, avrebbe utilizzato l’auto per fare la spesa.
Tra le accuse mosse a Mario Cicero anche la rimozione senza autorizzazione senza autorizzazione da parte della sovrintendenza di alcune pietre dal castello medievale che sovrasta il paese. Per questo reato sarebbero indagati anche i titolari dell’impresa che ha eseguito i lavori. La notizia è riportata dal Giornale di Sicilia.
Le indagini sull’utilizzo a fini privati dell’auto blu andava avanti d tempo ma ha subito una repentina accelerazione dopo la denuncia di alcuni cittadini che hanno pedinato il sindaco. Cicero sarebbe stato cosi’ fotografato mentre caricava la spesa sull’auto. Ma i Carabinieri seguivano il sindaco già da tempo, da quando un un meccanico castelbuonese residente a Torino regalò al Comune una Bmw. L’uomo venne interrogato dai militari per capire il perchè di quel regalo.
Al centro dell’indagine anche un viaggio tra il Lazio, il Piemonte e il Veneto. Un consigliere di minoranza fece notare il viaggio con l’auto di rappresentanza. Intanto i Carabinieri indgavano anche sullo spostamento delle pietre del Castello denunciando il sindaco e i due soci della Eco Edil Srl. “Sono tranquillo – risponde Cicero – l’inchiesta è un atto dovuto. Per quanto riguarda le pietre, non sono patrimonio monumentale, erano abbandonate in un versante del castello in stato di degrado, con immondizia e topi, noi le abbiamo salvaguardate”.
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