“La città è fuori controllo- dichiara Rosario Filoramo, segretario provinciale del Pd -. Lo abbiamo urlato nel pomeriggio del 15 luglio, mentre la città annegava durante un alluvione, con rifiuti non raccolti che occludevano le caditoie e bare non seppellite che galleggiavano nel cimitero dei Rotoli. Si sarebbe evitato un altro anno di scontri all’interno della maggioranza e raggiunto qualche risultato in più per la risoluzione dei tanti problemi che attanagliano la nostra città. Cosa pensate che importi alla gente se una forza politica ottiene un assessore in più, o se un componente della maggioranza cambia casacca. Il problema è la buona amministrazione, quella che è mancata”.
Per il segretario Dem “il sindaco Leoluca Orlando non ha avuto contezza dello stato di crisi strisciante, ma sempre più evidente, che ha attanagliato la sua giunta. Il tempo è denaro, quel denaro che adesso viene chiesto ai Palermitani, nella proposta di aumento della TARI, per risanare i guasti della pessima gestione della RAP. Le dimissioni di parte del Cda di RAP, giunte stamattina, testimoniano tale fallimento. Ma i Palermitani se ne erano già accorti: rifiuti non raccolti, differenziata ferma al palo, una città allo stremo. Adesso non resta che prendere atto del poco tempo che resta a questa Giunta”.
“Mi auguro – continua Filoramo – che il sindaco sappia affrontare con decisione i problemi che possono essere risolti, spero che si trovi una soluzione al problema delle bare insepolte nei cimiteri, che si avvii un’operazione verità sui guasti legati al ciclo dei rifiuti, che si affronti in modo serio e senza show il tema della messa in sicurezza e riapertura di ponti sull’Oreto.
Palermo ha bisogno di una classe amministratrice sobria e capace. Per quanto ci riguarda, in questo scorcio di sindacatura, il nostro gruppo consiliare, composto solo da due consiglieri, continuerà a lavorare nell’interesse dei cittadini palermitani, valutando gli atti nel loro interesse. Il nostro obiettivo ormai è il progetto Palermo 2022, un progetto che dovrà segnare la completa discontinuità con metodi e politici che non potranno più farne parte. Continueremo a lavorare per unire alle forze sociali, culturali ed imprenditoriali palermitane, le forze politiche del centrosinistra, del civismo e del Movimento Cinque Stelle”
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