E’ stata fissata per giovedì prossimo davanti al gup Piergiorgio Morosini l’udienza preliminare dopo la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti del responsabile dell’unità operativa di endoscopia digestiva del Policlinico di Palermo Francesco D’Arpa, del direttore della Chirurgia generale d’urgenza Gaspare Gulotta e dei medici Salvatore Napoli e Giuseppe Profita.
I quattro medici sono accusati di omicidio colposo per la morte di Rosaria Venutelli, deceduta a 70 anni nell’ospedale il 12 dicembre 2017.
L’inchiesta è nata dopo un esposto dei familiari della donna, rappresentati dall’avvocato Angelo Mangione.
Alla paziente, ricoverata per una colica, non sarebbe stata somministrata la terapia antibiotica e non sarebbe stato eseguito l’intervento di rimozione della coliciste.
Secondo la procura di Palermo, la morte di Rosaria Venutelli avvenne per “imprudenza consistita in particolare nel non aver predisposto, durante il ricovero alla luce dei dati clinici e di laboratorio indicativi di progressiva evoluzione verso uno stato settico con coinvolgimento multiorgano, nuova ed adeguata terapia antibiotica”.
Inoltre, si legge nella richiesta di rinvio a giudizio, firmata dal pm Daniele Sansone, “nell’aver optato per una bonifica della calcolosi coledocica, in luogo dell’intervento di colicistectomia ed eventuale coledocotomia con apposizione di drenaggio, trattamento idoneo ed indicato nel caso concreto secondo le buone pratiche in ambito chirurgico, al fine di rimuovere la causa flogistica-settica e la conseguente sepsi”.
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