Erano stati filmati sotto gli alberi. Uno di loro seduto in una sedia. Il video era stato pubblicato sui social con tanto di messaggio “Se vi state chiedendo perché Palermo è la città più sporca d’Italia, questa è la risposta”.
Per due dipendenti della Reset, azienda partecipata del Comune di Palermo è scattata la sanzione con un giorno di sospensione dal servizio e la decurtazione dallo stipendio. Uno dei tre dipendenti ha fatto ricorso all’ufficio provinciale del lavoro. Il video è diventato subito virale e i vertici dell’azienda hanno avviato un procedimento disciplinare.
Il video
Il video che ha suscitato le polemiche risale a giugno scorso e mostrava – sulle note di “Tu non vuoi faticare” (una versione rivisitata del brano di Julio Iglesias “Se mi lasci non vale”) – tre operatori fermi sotto un albero. Uno di loro era anche seduto su una sedia di plastica posizionata al margine di un’aiuola, non lontano da Porta Felice. Le immagini sono presto diventate virali e hanno fatto il giro della città scatenando un attacco alla società consortile per azioni, partecipata a maggioranza dal Comune, accusata di non vigilare sui propri dipendenti.
Il contenuto sui social
Il contenuto pubblicato sui social è presto finito sugli smartphone e i pc dei vertici della Reset che hanno avviato un procedimento disciplinare per chiarire i contorni della vicenda e valutare eventuali profili sanzionatori. Al termine dell’iter due dipendenti sono stati sanzionati con un giorno di sospensione – che hanno già scontato – perché le loro argomentazioni non avrebbero convinto l’ufficio disciplinare che fa capo al settore delle risorse umane. Questione ancora pendente per il terzo operatore che, assistito dai sindacati, ha fatto ricorso contestando la sanzione davanti all’Ufficio provinciale del lavoro.
Ma in quelle calde giornate di giugno, ci si chiede, gli operatori non avevano diritto a fermarsi qualche minuto per cercare un po’ di refrigerio? Sotto questo profili i vertici aziendali hanno chiarito che i dipendenti avrebbero sì potuto prendere una pausa, magari non così lunga, ma avrebbero dovuto informare i superiori proprio per evitare problemi. E la sedia? L’avevano portata loro, costituendo una sorta di “aggravante”, oppure si trovava lì? Secondo quanto accertato da un capo area la sedia avrebbe fatto parte degli “arredi” del Foro Italico perché utilizzata da un posteggiatore abusivo.
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